Dopo tanta confusione, norme che si sovrapponevano le une alle altre e aiuti del Governo legati a successive circolari interpretative, ecco finalmente una Guida per aiutare i gestori di bar e ristoranti a capire con esattezza cosa possono o devono fare per cercare di resistere e utilizzare al meglio i sostegni economici messi in campo. Un lavoro prezioso realizzato dalla Fipe che dal primo giorno dell’emergenza Covid-19 è stata in prima linea pe rappresentare le esigenze della categoria verso le istituzioni, riuscendo anche ad ottenere alcuni di questi aiuti, sia pure insufficienti e da potenziare. Pensiamo solo ai bonus affitti e calo di ricavi, o alla cassa integrazione da prolungare …
Finanziamenti dalle banche col contagocce. Cassa Integrazione per i dipendenti che ancora non arriva a tutti. Regole sui distanziamenti. Ma anche contributi a fondo perduto per compensare il crollo dei fatturati e credito d’imposta per gli affitti. La gestione della pandemia, una vera tragedia per il mondo dei pubblici esercizi, si è svolta all’insegna anche dei tanti (troppi) decreti con cui il Governo ha cercato di tamponare la situazione creando attese ed alimentando speranze che spesso non trovano attuazione anche per le tante (troppe) novità introdotte e l’apparente contraddizione con le normative già in vigore. Se poi si pensa che in molti casi (sempre troppi) alcune cose sono state delegate alle Regioni, mentre per altre si sono dovute attendere le circolari interpretative di Inps o Agenzia delle entrate, ad esempio, si può ben capire come molti piccoli imprenditori siano frastornatori, sfiduciati e non sappiano magari bene cosa fare.
Nasce un po’ da questo stato d’animo generalizzato l’iniziativa della Fipe che ha deciso di realizzare un’apposita Guida per districarsi in questo labirinto di norme in cui rischiavano di perdersi anche molti commercialisti e consulenti del lavoro. Il lavoro ha garantito una pubblicazione, molto più agile e semplice da utilizzare di quanto non potrebbe sembrare dal titolo: Quadro sinottico - sintesi operativa delle misure emergenziali a sostegno delle imprese introdotte con la decretazione straordinaria e d’urgenza “Rilancio”, “Liquidità”, “Cura Italia”.
In realtà grazie a delle schede sintetiche e facili da consultare la Fipe ha realizzato uno strumento di consultazione delle disposizioni di maggiore interesse per il settore, adottate con i vari decreti ricordati, «così da consentire agli associati una rapida conoscenza delle misure a cui possono accedere – spiega il direttore generale Roberto Calugi – così da rendere più facile la comprensione di un “puzzle” normativo che si è complicato nei tre mesi dell’emergenza».
La pubblicazione, che Italia a Tavola rende disponibile in via esclusiva a tutti i lettori (vedi allegato Pdf), cuce fra loro e semplifica tutte le varie circolari già emanate dalla Federazione dei pubblici esercizi e le collega in modo organico rinviando alle norme attuative.
Un caso per tutti, nel decreto Rilancio l’articolo 25 prevede i Contributi a fondo perduto. Qui sono spiegati in modo chiaro “traducendo” il burocratichese, e spiegando cosa fare alla luce del Provvedimento del 10 giugno del Direttore dell’Agenzia delle entrate e rinviando con vari link ai documenti necessari.
Insomma una vera e propria bussola per orientarsi nel labirinto di leggi e codici a cui rinviavano Conte e la burocrazia ministeriale con le misure adottate col
- D.L. n. 18/2020 c.d. “Cura Italia” (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 27/2020),
- D.L. n. 23/2020 c.d. “Liquidità” (convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020),
- D.L. n. 34/2020 c.d. “Rilancio” (il cui iter di conversione in legge pende allo stato presso la Camera dei Deputati)