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L'estetica oggi prevarica il gusto Pierangelini contesta il food design

Il messaggio è chiaro e senza equivoci: i cuochi si sono fatti prendere la mano dall'estetica dimenticando il valore del gusto. L'allarme lo ha lanciato Fulvio Pierangelini, tra i più innovativi maestri di cucina italiani. La presa di posizione a chiusura del Master di cucina dei fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo a Creazzo (Vi).

19 giugno 2018 | 17:32
L'estetica oggi prevarica il gusto 
Pierangelini contesta il food design
L'estetica oggi prevarica il gusto 
Pierangelini contesta il food design

L'estetica oggi prevarica il gusto Pierangelini contesta il food design

Il messaggio è chiaro e senza equivoci: i cuochi si sono fatti prendere la mano dall'estetica dimenticando il valore del gusto. L'allarme lo ha lanciato Fulvio Pierangelini, tra i più innovativi maestri di cucina italiani. La presa di posizione a chiusura del Master di cucina dei fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo a Creazzo (Vi).

19 giugno 2018 | 17:32
 

Il messaggio è chiaro e senza equivoci: i cuochi si sono fatti prendere la mano dall'estetica dimenticando il valore del gusto. L'allarme lo ha lanciato Fulvio Pierangelini, tra i più innovativi maestri di cucina italiani. La presa di posizione a chiusura del Master di cucina dei fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo a Creazzo (Vi).

Se c'era bisogno di un intervento autorevole, ora c'è stato: in Cucina oggi l'estetica ha preso il sopravvento e quando l'immagine diventa prioritaria, allora scatta l'omologazione. È il grido d'allarme lanciato da Fulvio Pierangelini, cuoco famoso per le innovazioni culinarie nel suo ristorante, il Gambero Rosso di San Vincenzo (Livorno), chiuso dieci anni fa, e oggi chef consultant.

(L'estetica oggi prevarica il gusto Pierangelini contesta il food design)
Fulvio Pierangelini

L'affermazione, che mira a riportare un po' di rigore e buon senso in Cucina, è stata fatta in occasione della Lectio magistralis intitolata "Oltre l'immagine", tenuta a Creazzo alla conclusione de "Il Master della Cucina Italiana 2018" ideato dal Centro Formazione Esac in collaborazione con lo chef tre stelle Michelin Massimiliano Alajmo e il ceo di Alajmo Spa, Raffaele Alajmo, che, durante i cinque mesi di lezioni, hanno portato in classe come docenti 23 chef per un totale di 30 stelle Michelin.

Pierangelini, il "solista della Cucina italiana", come è stato definito, agli allievi del Master ha fra l'altro detto: «Dovete prima di tutto emozionare ed emozionarvi con il gusto, non con la vista». Come riporta l'Ansa, nei vari passaggi della lezione non sono mancati consigli per il futuro dei giovani cuochi: «Voi dovete essere curiosi - ha detto Pierangelini - e assetati di conoscenze. Attenzione a non essere superficiali, a non sottovalutare il minimo ingrediente e il minimo passaggio quando componente un piatto».

Non sono mancate nemmeno le parole di augurio per il futuro di questi giovani: «Vi auguro di non perdere l'inquietudine; studiate sempre, stupite i vostri ospiti con la semplicità, sorprendeteli sublimando il quotidiano». Quello di Pierangelini è stato anche un invito a prendere coscienza del ruolo del cuoco nella società: «La Cucina - ha affermato - è un atto sociale, con le nostre scelte possiamo influenzare anche le scelte del pianeta: ricordiamoci che il cuoco è l'ultimo baluardo contro l'omologazione del gusto. La Cucina - ha concluso - è l'unica arte minore che stimola tutti i sensi e che entra fisicamente nelle persone».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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20/06/2018 13:02:17
1) Il food design è un'altra cosa...
Non mi meraviglia affatto che questo tipo di affermazione arrivi da un cuoco, che anche se Laureato e facente parte dell'elite dell'alta gastronomia, rimane culturalmente disinformato sull'argomento. Vorrei peraltro far notare che l'elite alto-gastronomica è una nicchia della ristorazione che l'estetica la utilizza più dei Designer... E' evidente che ancora oggi la categoria non ha compreso che l'estetica riguarda solo una minima parte di ciò di cui in realtà si occupa il Food Design. Mi risulta difficile accettare che dopo (solo) 16 anni che ne comunichiamo i veri valori, per fare un po' di notizia sia necessario utilizzare superficialità e disnformazione. A chi scrive senza sapere di cosa sta parlando è giusto far sapere che anche etimologicamente, il Food Design è materia dei designer non dei cuochi.
Paolo Barichella
Food Designer
Food Design Studio


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