VanDrie Group, il colosso olandese della carne di vitello, con un fatturato in Italia di oltre 600 milioni di euro, ha presentato durante TuttoFood a Milano la campagna di comunicazione Italia che sarà orientata in particolare verso il pubblico consumer dei giovani. VanDrie Group ha avviato anche una collaborazione con Uir-Unione ristoratori italiani insieme alla quale saranno realizzate nei prossimi anni delle video ricette volte proprio alla comunicazione sui social network e sul sito online www.carnedivitello.it.

Un’impresa familiare olandese che, fondata nei primi anni ’60 per valorizzare i prodotti secondari ottenuti dall’allevamento di bestiame da latte, è oggi leader mondiale nella produzione e commercializzazione di carne di vitello, oltre che nella produzione di latte in polvere per l’alimentazione dei vitelli. I numeri sono da capogiro: 2 miliardi di euro di fatturato, circa 1,5 milioni di capi macellati e 500mila tonnellate di mangime ogni anno, un network composto da 25 imprese in Europa, di cui 3 in Italia, più del 95% della produzione esportata in oltre 60 paesi del mondo, Italia in testa con il 35% della quota export.
Herman Van Drie (nella foto accanto) ha incontrato ha comunicato ufficialmente il grande feeling che lo lega al nostro Paese, dove trascorre lunghi periodi l’anno nella sua seconda casa sul Lago di Garda, della sua passione per la nostra cucina e della decisione di investire, proprio in Italia, una somma importante nella comunicazione con l’obiettivo di ravvivare l’interesse e la richiesta dei consumatori per la carne di vitello che ha visto negli ultimi anni una flessione in negativo del 25% in modo particolare nel gradimento delle nuove generazioni.
«L’approccio tradizionale a cui noi del mondo della carne siamo abituati - ha dichiarato il Herman Van Drie - è insufficiente per raggiungere i giovani che utilizzano il web e i social per informarsi e sono raggiunti troppo spesso da notizie negative che vengono sopravvalutate e promosse a verità. I giovani devono riscoprire la carne di vitello conoscerne l’importanza nutrizionale e sapere che la nostra carne viene prodotta in modo responsabile, sostenibile e naturale, nel rispetto dell’animale e dell’uomo».
Il Gruppo olandese si ispira infatti ad alcuni principi fondamentali: su tutti la trasparenza, il prodotto finale è di elevatissima qualità, garantito da uno dei sistemi di controllo più avanzati, i vitelli si fregiano del marchio “Controlled Quality Veal”, mentre la produzione è monitorata dal “Safety Guard”, sistema per la gestione integrale della filiera produttiva. I vitelli dispongono di stalle ampie, per sviluppare la socialità di cui hanno bisogno, ben ventilate ed illuminate in modo naturale, monitorate costantemente dalla Protezione Animali olandese.
«Grazie alla nuova direzione della nostra comunicazione - ha dichiarato Teunis Boer managing director del Gruppo - e grazie all’accordo con Uir, raggiungeremo il risultato di stimolare il consumo della carne di vitello, così tenera e versatile che si adatta benissimo sia ai piatti della tradizione che ai trend delle nuove cucine, easy e fitness».

«Il vitello, come materia prima - ha dichiarato Savino Vurchio, direttore Uir - è largamente usato nelle nostre tradizioni. Vogliamo andare a riscoprire regione per regione non solo i piatti noti a tutti come il vitello tonnato, l’ossobuco o il fritto alla piemontese, ma useremo la nostra anima più creativa che, insieme alla qualità della carne VanDrie ci aiuteranno a fare cultura sulla carne di vitello».