Non è un ricominciare, no. È un dare continuità, dopo opportuna delocalizzazione, ad un'attività casearia che il papà di Luca Ponticorvo principiò nel 1968 allorquando lasciò la fascia costiera dei Monti Lattari, il bel borgo di Vico Equense, per trasferirsi nella piana alifana, ai piedi del Matese. E da quel momento, ne sono passati di decenni, oltre alla lavorazione ed alla trasformazione (fiordilatte) del latte vaccino si affiancò la lavorazione e la trasformazione (mozzarella) del latte bufalino. Luca prosegue l'attività di papà Antonino e, agevolato da questo territorio habitat naturale della bufala, connota il suo lavoro ed il suo crescente sapere verso la produzione della Mozzarella di Bufala Campana Dop, non disdegnando assolutamente la fattura del fiordilatte, a beneficio prevalente di quell'importante segmento della sua clientela costituito dalle migliori pizzerie campane.

Ardimentoso ed encomiabile il suo obiettivo: fare la migliore Mozzarella di Bufala Campana Dop, la migliore possibile, governando filiera e situazioni a contorno. Lodevole la sua precisazione, a testimoniare quanto creda in sè e nella sua azienda a conduzione familiare: «Ho la tensione - dice Luca - al miglioramento continuo; io anelo a che la mozzarella che produco domani sia migliore di quella che sto producendo oggi. E così ad andare, giorno dopo giorno».
Dimensione ed equipaggiamento del plesso, di esemplare candore e pulizia, supportano questa vision di Luca. Conduzione familiare, si diceva. Sì, Luca nella funzione di direttore generale, a supervisione di tutto, occhio particolare ai rapporti con la clientela (mercato domestico 80%, estero 20%), il figlio Antonino, terza generazione, in capo alla produzione (400kg di Mozzarella di Bufala Campana Dop al giorno), la moglie Angela in capo all'accorta gestione del bellissimo Punto Vendita. È negozio, inserito al fronte del caseificio, che merita visita. Innovativo e di certo vincente il format.

Angolo bar, per le colazioni del mattino e per piacevoli soste durante tutto l'arco della giornata. Dovizioso banco con i propri prodotti caseari e non solo. Arguzia e bravura: il recruiting del "meglio" di ogni ambito della gastronomia. Certo, si privilegiano le eccellenze del territorio campano ma saggiamente si cerca anche altrove, superando la gabbia dell'abusato km zero. I rapporti di fornitura sono tutti a filiera corta: relazioni, quindi, tra Luca ed i colleghi produttori.
E allora troviamo i liquori della Distilleria Petrone di Mondragone (Ce), la Pasta di Gragnano Igp fatta da La Fabbrica della Pasta, i salumi di Sabatino Cillo di Airola (Bn) e troviamo, ecco, il Prosciutto di Parma Dop. Al primo piano, ristorantino in fieri, affinchè mediante proposte mirate di piatti ben cucinati, ci sia la valorizzazione ulteriore dei prodotti del caseificio.
Per informazioni: www.lattaiponticorvo.it