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Acqua minerale, con 206 litri a testa l'Italia è il Paese Ue che ne beve di più

15 febbraio 2018 | 16:53

29 litri più dei tedeschi, 84 in più dei francesi e 85 in più degli spagnoli. Oggi sono nove italiani su dieci a bere acqua minerale, il 19% in più rispetto a 20 anni fa.

E otto italiani su dieci si considerano "grandi bevitori", superando la quota di mezzo litro al giorno.

(Acqua minerale, con 206 litri a testa l'Italia è il Paese Ue che ne beve di più)
foto: Ansa

Questo è quanto emerge da un'indagine Censis condotta su un campione di 2mila intervistati, che delinea un consumo interclassista, dall'operaio al dirigente, unisex e per tutte le età. I Millennials apprezzano molto e la domanda cresce anche da parte degli anziani.

L'acqua minerale, nello studio illustrato da Francesco Maietta del Censis, è «un bene irrinunciabile per le famiglie italiane, che trovano in questo consumo, anche in tempi di crisi e neo-sobrietà, una gratificazione quotidiana per il gusto e la percezione di sicurezza e salubrità. Il bere acque minerali fa così parte dello stile italiano del bere e della Dieta mediterranea, e questo valore di edonismo responsabile viene riconosciuto anche nel mondo».

Nel 2016 l'Italia ha esportato 1,3 miliardi di litri, per un valore di 480 milioni di euro. Una performance positiva che colloca l'Italia al secondo posto per quantità e valore, recuperando terreno sulla Francia che è leader europeo del settore. Un business sempre più ad alto valore aggiunto: nel 2016 l'Italia, secondo il Censis con Mineracqua, ha esportato acqua minerale pari a poco più del 50% dell'export francese, ma il valore di tale export è pari a circa il 65% di quello francese.

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