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Canapolio Roi, l'olio extravergine da Taggiasca con canapa

Gabriele Ancona
di Gabriele Ancona
vicedirettore
21 maggio 2019 | 11:23

Roi” è il soprannome di un ramo della famiglia Boeri, che si occupa di olio da quattro generazioni. Gli uliveti sono tutti in valle Argentina, entroterra di Sanremo, dove si coltivano solo olive di cultivar Taggiasca.

La storia della famiglia “Roi” inizia nel 1900 quando viene costruito il primo frantoio utilizzando il legno e le pietre della valle. È l’avvio di un lungo cammino.

(Canapolio Roi, l'olio extravergine da Taggiasca con canapa)

La produzione di olio extravergine d’oliva deriva esclusivamente dalla prima spremitura a freddo delle olive di cultivar Taggiasca con macine in pietra o metodo moderno a ciclo continuo. La lavorazione viene realizzata senza riscaldamento della pasta d'olive e senza l'aggiunta di acqua calda alla pasta e al mosto oleoso per conferire all'olio extravergine d'oliva Roi una maggiore superiorità bionutrizionale e organolettica e una migliore conservazione.

(Canapolio Roi, l'olio extravergine da Taggiasca con canapa)

Oltre agli oli, tipiche della produzione Roi sono le olive Taggiasche in salamoia o denocciolate in olio extravergine, il pesto e le salse della tradizione locale. A TuttoFood l’azienda ligure ha presentato Canapolio, il primo olio extravergine di oliva Taggiasca aromatizzato con canapa coltivata al sole della Liguria di ponente da SunremoLab. Un olio dal profumo erbaceo e fresco, con note balsamiche, che sa esprimere in cucina la sua elegante identità. Frantoio Roi è sede didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn).

Per informazioni: www.olioroi.com

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