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I panettoni di AtelieReale L'artigianalità fa la differenza

30 novembre 2020 | 17:14

Dal primo lockdown di primavera AtelieReale (il laboratorio di pasticceria e panificazione annesso ad Antica Corona Reale) non si è mai fermato: in ottemperanza alle normative ha sfornato Colombe di Pasqua, oltre a grissini, biscotti della tradizione, e molto altro. Poi - con la ripresa - è arrivato il momento dei lievitati estivi, Nuvola Reale e Panettone Estivo, quest’ultimo riuscito primo banco di prova per la versione Natalizia 2020.

Due panettoni per il Natale 2020 - I panettoni di AtelieReale L'artigianalità fa la differenza

Due panettoni per il Natale 2020

Lavoro di qualità per la coppia Vivalda-Zucchini
Lavoro e impegno no-stop per lo chef Gian Piero Vivalda e Luca Zucchini, pastry chef responsabile di AtelieReale, ricorrendo spesso al delivery per la soddisfazione dei clienti che avevano già ordinato quei prodotti e che li avrebbero così potuti gustare a casa, ma anche per l’impegno preso nei confronti dei partners storici quali Inalpi (il burro), Sparea (l’acqua minerale), Agrimontana (la frutta candita) e Lavazza (il caffè).Quest’anno il panettone di Gian Piero Vivalda sarà disponibile in 6 versioni, di cui 2 in edizione limitata di soli 300 pezzi.

Frutti rossi per un gusto fresco e leggero
L’uno è ai Frutti Rossi, creato con frutti canditi e semi canditi da Agrimontana in esclusiva per l’AtelieReale, così da ottenere un lievitato dal gusto fresco, leggero e con una bilanciata acidità. Un panettone che invece della scorza d’arancia e uvette è impreziosito da fragoline, mirtilli selvatici, e lamponi semi canditi, oltre ad amarene candite; e con l’ulteriore nota aromatica dell’ “Inspiration Framboise” di Valrhona, specialità a base di burro di cacao e di lampone.

Mandarino per un contrasto liquido-crocante da godere
L’altro è al Mandarino Candito dell’Antica Confetteria Romanengo, storica azienda ligure (esiste dal 1870) specializzata tra le altre attività nella canditura di frutta e legata a chef Vivalda per qualità e comunione d’intenti: il loro mandarino è candito intero secondo l’antico modello ottocentesco franco-italiano del forneau, peculiarità che consente al succo all’interno del frutto di concentrarsi armoniosamente in aroma e sostanze zuccherine, in un piacevole contrasto di croccante (la scorza) e liquido (il succo).

Tutto ruota attorno all'artigianalità del prodotto
Si conferma in entrambi i panettoni la filosofia di una pasticceria alta, artigianale, fatta con una selezione dei migliori ingredienti che il territorio italiano può offrire (e che rispecchia la filosofia dello storico ristorante bistellato piemontese) con predilezione per ingredienti di provenienza territoriale. Senza dimenticare che la lunga lievitazione naturale dei panettoni, con lievito madre, è la perfetta espressione di una grande e insuperabile tradizione italiana. Centrale - come sempre - la materia prima dalla filiera tracciata: ad esempio il burro da panna di centrifuga Inalpi ottenuto con latte di 400 allevamenti piemontesi in provincia di Cuneo e Torino, dall’acqua della sorgente Sparea di Luserna San Giovanni nel torinese.


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