C’è una buona notizia che arriva dal mondo delle Dop, in questi giorni di emergenza nazionale da coronavirus, e riguarda il Gorgonzola. Il consorzio ha reso noto i dati sulla produzione e l’export nel 2019: l’anno scorso per la prima volta sono state prodotte oltre 5 milioni di forme, per la precisione 5.025.785. La produzione è il frutto delle 39 aziende associate, coadiuvate da circa 1.800 aziende agricole dislocate nel territorio consortile, a cavallo tra Piemonte e Lombardia.
Una fetta di gorgonzola dolce
Il dato 2019 fa registrare un aumento
rispetto al 2018 di 176.482 forme (+3,64 %) e, rispetto all’anno precedente, di 293.070 forme (+6,19 %), confermando il trend in costante crescita della produzione di Gorgonzola Dop nell’ultimo decennio senza mai far registrare una battuta d’arresto.
«Il formaggio Gorgonzola ha raggiunto questi positivi successi di continua crescita – ha detto il presidente del Consorzio,
Renato Invernizzi - grazie anche al continuo impegno collettivo di tutelare i valori della tradizione promuovendone la qualità e la lotta alla contraffazione, che sono i principali principi della nostra attività».
Nel panorama dei formaggi Dop italiani nel Mondo, il Gorgonzola Dop si conferma ancora una volta il terzo formaggio di latte vaccino per volume prodotto, dopo Grana Padano e Parmigiano Reggiano.
Nel 2019 hanno varcato i confini nazionali un milione 866mila forme (22.394 tonnellate) con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. L’Unione Europea ha assorbito l’87% del prodotto esportato mentre ha avuto una leggera flessione l’esportazione verso il resto del mondo. I Paesi più performanti in assoluto sono stati Germania, Francia, Spagna,
Regno Unito e Paesi Bassi. Il primo paese extra UE si conferma il Giappone, seguito dagli Stati Uniti.