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Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Fausto Borella
di Fausto Borella
28 novembre 2025 | 16:00

Nella meravigliosa Sardegna, l’olio affonda le sue radici tra mito e storia. Le fonti antiche raccontano che fu Aristeo, semi-dio e genero di Cadmo, a introdurre l’olivo sull’isola e a inventare il trapetum, la mola olearia. Le tracce della pianta dell’olivastro compaiono già nel Neolitico, mentre con i Romani la coltivazione conobbe il suo massimo splendore. Da allora l’olivo ha continuato a segnare il paesaggio e l'identità sarda, fino ad arrivare a oggi, quando l’isola custodisce con orgoglio una tradizione millenaria trasformata in un prodotto di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

L'olio in Sardegna affonda le sue origini tra mito e storia

Una produzione piccola nei numeri, grande nel valore

La qualità degli extravergini sardi ha raggiunto livelli tali da competere e spesso primeggiare nei concorsi nazionali e internazionali. Nonostante la regione produca “solo” l’1,5% dell’olio italiano, collocandosi al nono posto tra le regioni per produzione. La Sardegna, insomma, non punta sui grandi numeri, ma sulla forza di un’identità olivicola che sa unire tradizione, biodiversità e innovazione.

Secondo le stime, l’isola può contare su circa 104 frantoi attivi, con una produzione che nel 2024 si è aggirata attorno alle 4.900 tonnellata di olio extravergine di oliva, ottenute da più di 35 milioni di chili di olive molite. La resa media, pari al 14%, riflette l’attenzione rivolta più alla qualità che alla quantità, in linea con la vocazione dell’olivicoltura isolana.

Una stagione favorevole e i primi segnali della nuova raccolta

Le condizioni climatiche dello scorso anno avevano favorito un’annata equilibrata: un attacco limitato della mosca olearia e una buona sanità delle olive hanno consentito di ottenere una produzione che si è confermata di pregio. Dovremmo attendere la fine di quest’anno per conoscere i risultati della nuova raccolta cominciata ad ottobre.

Il cuore dell’olivicoltura sarda risiede soprattutto nella Bosana, la cultivar regina dell’isola, che rappresenta oltre il 95% delle piante nel nord-ovest, in particolare nella zona di Alghero. Accanto a lei, però, resiste una straordinaria ricchezza di varietà diverse: dalla Semidana, tipica delle zone di Oristano, alla Nera di Oliena a Nuoro, dalla Tonna di Villacidro nel Linas alla Tonda di Cagliari nel Campidano e nel Parteolla.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

La Bosana, cultivar principale della Sardegna

Il valore della Dop Sardegna

Dal 2007 l’olio extravergine di oliva sardo può fregiarsi del Marchio Dop Sardegna (Denominazione di Origine Protetta), un riconoscimento che tutela e valorizza il legame indissolubile tra prodotto e territorio. Il disciplinare stabilisce che l’olio Dop debba derivare per almeno l’80% delle cultivar autoctone: Bosana, Tonda di Cagliari, Tonda di Villacidro e Semidana. Ne nasce un olio dall’impronta inconfondibile, fruttato intenso con note di amaro e piccante.

Le nuove generazioni di produttori sardi che ho l’onore di conoscere e chiamare amici, stanno portando avanti un lavoro di ricerca sugli oli monovarietali e parallelamente impiegano tecniche agricole sempre più sostenibili e biologiche. Con un’attenzione crescente al rispetto dell’ambiente e alla tracciabilità dell’intera filiera.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

La Semidana, altra cultivar tipica sarda

Il profilo sensoriale dell’olio sardo

Il risultato è un olio delizioso. Nel bicchiere, l’extravergine sardo si presenta con un colore che varia dal verde intenso al giallo oro, un profumo netto di fruttato e un gusto armonico, dove le note di amaro e piccante si fondono con sentori di erba fresca, carciofo e mandorla. E quando arriva in tavola, a condire un pane carasau appena scaldato o un pesce alla griglia, diventa qualcosa di più di un ingrediente: diventa il segno tangibile di una terra che sa trasformare la sua storia in gusto e bellezza.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

L'olio in Sardegna ha una tradizione millenaria

Sardegna Dop Fruttato Verde - Accademia Olearia Famiglia Fois, Alghero (Ss)

L’Accademia Olearia, guidata dalla famiglia Fois ad Alghero e giunta alla quarta generazione, coltiva circa 250 ettari di oliveti, principalmente di cultivar Bosana. Il territorio soleggiato e accarezzato dalla brezza marina dona agli oli extravergine profumi e sapori unici. Da anni l’azienda è stata guidata dal papà Giuseppe, una persona che credendo in un sogno, ha fatto conoscere per primo i veri profumi delle cultivar sarde e puntato sin da subito all’eccellenza senza paragoni. Oggi la sua anima continua a guidare le azioni dei figli, Alessandro e Antonello Fois, che sulle orme del padre, continuano un percorso di passione e di puro coraggio.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Sardegna Dop Fruttato Verde - Accademia Olearia Famiglia Fois, Alghero (Ss)

Oggi l’azienda è il principale produttore di olio extravergine Sardegna Dop, riconosciuta per qualità, sostenibilità e autenticità. Sono diversi i loro prodotti Dop, solo per nominarne uno il Sardegna Dop Fruttato Verde che nasce dalla cultivar Bosana e risulta estremamente profumato di mela e rosmarino. Ideale con pesce al forno o al cartoccio.

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Ollu monovarietale Semidana - Azienda Agricola Rovelli, Oristano

L’Azienda Agricola Rovelli nasce nel 2008 in provincia di Oristano, sulla costa ovest della Sardegna, dove il maestrale e il sole mediterraneo esaltano i profumi della terra. Con 8 ettari e circa 1500 piante, in parte secolari, produce olio extravergine d’oliva biologico seguendo con cura ogni fase, dalla potatura alla raccolta di ottobre fino all’estrazione. Tutti i loro prodotti sono certificati ICEA, frutto del rispetto per l’ambiente e della passione tramandata di generazione in generazione.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Ollu monovarietale Semidana - Azienda Agricola Rovelli, Nurachi (Or)

L’olio Ollu monovarietale Semidana è un ottimo prodotto ed è perfetto per chiunque voglia provare ed assaporare il gusto amaro e piccante di questa cultivar. Ideale come condimento a crudo sia su piatti freddi che caldi come delle buone verdure bollite o uno sformato.

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Donna Marisa - Azienda Agricola Treslizos Orrù, Massama (Or)

L’Azienda Agricola Treslizos, oggi guidata dalle sorelle Antonella e Anna Orrù, è attiva dal 1857 a Massama in provincia di Oristano ed è adesso alla quinta generazione di una famiglia da sempre legata alla terra. Nei 5 ettari di uliveti, con circa 1.000 piante in gran parte secolari, coltivano la cultivar Semidana per produrre un olio extravergine biologico di alta qualità.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Donna Marisa - Azienda Agricola Treslizos Orrù, Massama (Or)

La raccolta manuale e la molitura entro poche ore garantiscono un prodotto premiato a livello nazionale come l’olio Donna Marisa, dedicato alla nonna delle sorelle. Con il suo fruttato medio permette un facile abbinamento con carni rosse e formaggi stagionati ma anche affumicati di mare.

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Ispiritu Sardu - Azienda Agricola Masoni Becciu, Villacidru (Su)

L’azienda Masoni Becciu nasce nel 1989 a Villacidro, tra le colline del Linas e la pianura del Campidano, da un progetto di Gianni Deidda e Franca Maria Serra, oggi guidato da Valentina Deidda e Nicola Solinas. Con 65 ettari e oltre 14.000 piante, l’azienda produce olio extravergine 100% biologico, frutto di impianti sia tradizionali che intensivi, espressione della sua vocazione alla qualità.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Ispiritu Sardu - Azienda Agricola Masoni Becciu, Villacidru (Su)

Uno dei loro prodotti più rappresentativi è sicuramente l’Ispiritu Sardu, un olio profondo ma equilibrato che meraviglia con il suo effluvio di profumi e il gusto di mandorla e carciofo. Ottimo per una zuppa di legumi o accompagnando un carpaccio di pesci.

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Luna - Azienda Olearia Peddio, Cuglieri (Ca)

L’Azienda Olearia Peddio viene fondata negli anni ’30 con Giovanni Cocco e cresce con il figlio Bastiano, che introduce nel Montiferru le prime innovazioni nella raccolta e nella molitura delle olive. Oggi, con oliveti distribuiti tra le tenute Peddio, Lentiri, il Giglio e Fanne Arca, coltiva varietà Bosana, Semidana e Frantoio, dando vita a oli extravergine Dop e biologici.

Sardegna, l’isola che profuma d’olio: passione, famiglia e tradizione

Luna - Azienda Agricola Peddio, Cuglieri (Ca)

Così portando avanti una tradizione che unisce qualità e innovazione nasce l’olio Luna, elegante e di carattere vincitore di diversi riconoscimenti. Da provare assolutamente in abbinamento con formaggi stagionati o con pesce al forno.

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