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Matteo Dolcemascolo
La nuova tappa di un percorso che unisce rigore artigianale e visione imprenditoriale, frutto di un processo di 72 ore interamente manuale che parte dal lievito madre rinfrescato quotidianamente e prosegue con farina italiana macinata a pietra, burro di centrifuga delle Alpi, vaniglia naturale del Madagascar, uova da allevamenti senza antibiotici e canditi selezionati. Ogni fase - dal taglio alla pirlatura - è eseguita a mano sotto la guida di Matteo Dolcemascolo, scelta che garantisce una struttura leggera e umida, una dolcezza equilibrata e una conservabilità naturale di oltre 40 giorni senza conservanti. Accanto alle versioni classico e cioccolato, la collezione 2025 propone varianti iconiche come cioccolato e pere, cioccolato e lamponi, frutti di bosco e pistacchio con crema spalmabile, oltre al Pandoro, ai torroni, alle creme spalmabili e ai tipici dolci laziali. A raccontare l’identità del marchio c’è anche un packaging completamente rinnovato, essenziale ed elegante, che accompagna la crescita di Dolcemascolo e rafforza la distribuzione nazionale grazie alla collaborazione con Les Caves de Pyrene.
Fabrizio Franco
In zona Vaticano, Fabrizio Franco guida una bakery contemporanea che unisce una proposta solida di prodotti da forno artigianali a una selezione di vini naturali. Al centro della sua ricerca c’è il lievito naturale, affinato negli anni e oggi declinato in una gamma di pani che spazia dal pane di montagna con fermentazione del cruschello al pane di segale, fino a un tre cereali a base di grano tenero, segale e avena. In occasione del Natale, questa competenza confluisce nei grandi lievitati delle feste: panettone classico con canditi e uvetta, panettone al cioccolato e pandoro, realizzati seguendo un metodo evolutivo che si discosta in parte dal disciplinare tradizionale, sostenuto anche dal centro studi dell’Università La Sapienza, e orientato a esaltare sapore e struttura attraverso farine biologiche e materie prime accuratamente selezionate.
Luca Martire e Giorgia Marzella
La bakery d’autore di Giorgia Marzella e Luca Martire continua a distinguersi per una proposta che intreccia tecnica francese e sensibilità contemporanea, spaziando dalle colazioni d’ispirazione parigina ai pani speciali, dagli sfogliati alle pizze. Per il periodo natalizio, il laboratorio amplia la propria offerta valorizzando il know-how sui grandi lievitati, ambito che rappresenta uno dei pilastri del progetto Cappucciamo. Il pain au chocolat resta il lievitato simbolo della bakery, punto di partenza e dichiarazione d’identità del locale, da cui prende forma una ricerca più ampia sulla lievitazione. Panettoni e colombe nascono da lievito madre, da una selezione rigorosa delle materie prime - canditi di alta qualità e cioccolato Valrhona - e da una scelta consapevole di pochi gusti distintivi, tra cui la versione Tarte Tatin, con mela, cannella e caramello, affiancata da nuove interpretazioni attualmente in fase di studio per il Natale successivo.
Francesco Mastroianni
Guidata dal Maestro Francesco Mastroianni, la linea di lievitati Don Nino porta sulle tavole natalizie l’autenticità del Sud Italia attraverso ricette che uniscono artigianalità, tecnica e materie prime d’eccellenza. Dalla fragranza agrumata del Don Lievitato, profumato al bergamotto calabrese e farcito con crema alla vaniglia al bergamotto, alla ricchezza del Panettone Zibibbo e Zabaione, impreziosito da cioccolato bianco e ripieno al vino Zibibbo, fino al Panettone al Pistacchio, soffice e arricchito da pistacchi e arancia con ghiaccia delicata. Completano la selezione il Panettone al Cioccolato Bianco e Frutti Rossi, dal gusto contemporaneo, e i grandi classici: il Panettone Tradizionale con arancia, uvetta e cedro, e il Panettone al Cioccolato, pluripremiato e ricco di inserti fondenti. Una collezione che conferma la visione di Mastroianni: celebrare il territorio, elevare la tradizione e tradurre la memoria del gusto in lievitati capaci di esprimere l’identità mediterranea con eleganza e personalità
Walter Musco
Il laboratorio della Pasticceria Walter Musco rinnova il suo impegno per le festività con una produzione che unisce studio, precisione artigianale e una cura maniacale per ogni dettaglio, dalle cotte dei panettoni al controllo delle lievitazioni fino alle finiture eseguite interamente a mano. Il Panettone Classico guida una linea completa che comprende le varianti Milano senza glassa, Cioccolato, Cioccolato e Pere, Albicocca-Gianduja-Fava Tonka e Amarena-Semi di Papavero, accanto a un Pandoro proposto in quantità ampliata dopo il successo della scorsa stagione. Per esaltare la degustazione, il brand introduce un ventaglio più ampio di creme spalmabili - dallo zabajone alla nocciola, dal rhum e cioccolato al caramello salato - pensate per abbinamenti calibrati e personalizzati. Il cioccolato resta protagonista con alberelli esclusivi, praline in edizione speciale 2025, cantucci, mendicanti e il pregiato torrone alle mandorle, affiancati da scorzette d’arancia, marron glacé e un vasto assortimento di biscotti natalizi. Una collezione che conferma l’identità di Walter Musco: rigore, ricerca e un approccio autoriale che trasforma ogni creazione in un dolce di pura emozione festiva.
Marco Quintili
Il primo panettone artigianale firmato Marco Quintili nasce come un omaggio ai sapori della tradizione campana, interpretati attraverso la tecnica e la sensibilità maturate dal Maestro Pizzaiolo tra laboratorio e forni romani. Realizzato con farina tipo 0 Mulino Magri e frutto di una lievitazione naturale di 48 ore, questo lievitato in edizione limitata da 200 pezzi numerati unisce ricotta, canditi di arancia e mandarino per evocare le note della pastiera napoletana in una versione umida, scioglievole e dall’alveolo contenuto. La dolcezza è misurata, la spinta aromatica precisa, coerente con lo stile Quintili: niente eccessi, solo equilibrio e identità. Disponibile nel formato da 1 kg al prezzo rappresenta un tassello significativo nel percorso di crescita del maestro, che trasforma un grande classico delle feste in un prodotto riconoscibile, personale e fortemente legato alla propria terra.
Massimo Toppi
La Pasticceria Max porta in vetrina una collezione natalizia ampia e curata, frutto di una competenza maturata negli anni grazie a studio continuo, corsi di formazione e una passione per i lievitati trasmessa dal nonno. Realizzati secondo disciplinare e con materie prime di alta qualità, dalle uova allevate a terra alla vaniglia Tahiti, i panettoni di Max sono disponibili nei formati da 0,5, 1 e 5 kg e spaziano dal Classico con uvetta e arancia Navel semicandita alle versioni più creative come Mela, Noci e Cannella o Moka e Cioccolato Bianco. Accanto al Pandoro e a numerose altre referenze, la linea dei lievitati si distingue per un capitolo dal forte accento regionale: ispirato al panbriacone toscano e reinterpretato dopo un attento studio, nasce infatti “Gli ubriachi di Max”, una serie di dolci imbevuti in liquori pregiati, tra cui spicca la versione al Rum Giamaica con gocce di cioccolato, particolarmente apprezzata. La gamma include anche varianti come Zuppa Inglese, Amarena-Cioccolato e Maraschino, Strega-Cioccolato, confermando la capacità dell’insegna di combinare tradizione, innovazione e un gusto familiare che rimanda alle radici di chi li crea.