Ogni dicembre ci ritroviamo davanti allo stesso bivio, quasi fosse un rito collettivo: pandoro o panettone? È un dibattito che divide famiglie e tavolate, e che racconta meglio di molti altri aspetti quanto il cibo sia cultura, memoria e appartenenza. Eppure, quando si passa dalle parole ai fatti, il Paese sembra avere un vincitore chiaro. L’Osservatorio Shopping di DoveConviene, l’app dedicata a promozioni e risparmio quotidiano, ha fotografato le scelte degli italiani in vista del Natale 2025. Il verdetto è netto: il 52% mette in tavola il pandoro, mentre il panettone convince solo il 32% dei consumatori. Dietro, a distanza, si inseriscono il torrone (8%) e il tronchetto di Natale (4%), due presenze rassicuranti che continuano a dire la loro ma senza scalfire il grande duello. Un altro 4% sceglie infine altri dolci o non indica una preferenza precisa.

Per l'Osservatorio Shopping di DoveConviene, il 52% degli italiani mette in tavola il pandoro
Le scelte di gusto tra classici e varianti
Il pandoro, insomma, resta il dolce più amato e non sembra avere intenzione di cedere terreno. Nonostante negli ultimi anni siano comparsi gusti e reinterpretazioni di ogni tipo, la versione semplice è ancora quella che raccoglie più consenso: il 65% degli intervistati non si allontana dalla tradizionale forma a stella ricoperta di zucchero. C’è però un quarto di italiani che si lascia incuriosire dalle farciture (23%), e un altro 12% che sceglie versioni più golose con il cioccolato. Anche tra gli appassionati del panettone, l’attaccamento al classico è evidente: canditi e uvetta rimangono il riferimento per il 70% dei consumatori, mentre il restante 30% preferisce varianti con creme (18%) o scaglie di cioccolato (12%), segno che una parte del pubblico cerca comunque un tocco diverso pur restando nell’alveo della tradizione natalizia.
Prezzi in crescita e consumatori sempre più attenti
Accanto alle preferenze di gusto si muove un tema ormai centrale nella spesa quotidiana, quello dei prezzi. Negli ultimi due anni il costo di panettoni e pandori è aumentato rispettivamente del +13% e del +11%, e questo ha finito per influenzare anche un acquisto che, in teoria, dovrebbe avere un valore soprattutto affettivo. Oggi oltre un italiano su tre (34%) controlla prima il prezzo, mentre solo il 26% considera il marchio come criterio principale. Una tendenza che racconta bene il momento: le promozioni pesano più dell’etichetta e, quando il prodotto preferito non è in sconto, il 43% cambia direzione e cerca alternative in promozione. C’è poi un ulteriore 23% che compra esclusivamente ciò che trova in offerta, senza badare alla marca.
Marche, ricerche online e dove si fa la spesa natalizia
Dentro questo scenario, l’analisi delle ricerche su DoveConviene mostra quali brand attirano di più l’attenzione degli utenti. Balocco domina nelle ricerche legate al pandoro (20% dei clic), seguito da Bauli (16%) e Paluani (7%). Nel segmento panettone la situazione si ribalta solo in parte: Bauli passa in testa (18%), Balocco segue con il 14% e Maina ottiene l’8%. Sono numeri che raccontano non solo la forza dei marchi più radicati, ma anche l’effetto che il gioco delle offerte ha sulle scelte di chi usa piattaforme digitali per orientarsi tra i volantini della grande distribuzione.

Balocco domina nelle ricerche legate al pandoro
Proprio la distribuzione moderna è la vera protagonista di questa fase dell’anno. L’86% degli italiani acquisterà il dolce natalizio in supermercati e ipermercati, spinto dalla possibilità di confrontare prezzi e intercettare sconti. Solo il 10% si rivolgerà alle pasticcerie, cercando prodotti artigianali, un dato che lascia intuire come il lievitato di qualità resti un piacere per pochi, anche a causa dei costi inevitabilmente più alti. Tuttavia, la nicchia della pasticceria conserva il suo peso culturale, perché continua a rappresentare quel gesto simbolico con cui molti scelgono di chiudere il pranzo di Natale con qualcosa di speciale, diverso da ciò che si trova negli scaffali dei supermercati.
Il derby di Natale tra abitudini che cambiano
Nel complesso emerge un quadro chiaro: gli italiani non hanno alcuna intenzione di rinunciare al dolce che per generazioni ha segnato l’arrivo delle feste, ma cercano un equilibrio fra gusto, tradizione e spesa. Il derby tra pandoro e panettone continua ad animare le discussioni, tuttavia le scelte reali riflettono abitudini che cambiano e una crescente attenzione al portafoglio. Il Natale resta un momento di convivialità, ma è anche una cartina di tornasole del comportamento d’acquisto di un Paese in cui i consumatori diventano sempre più attenti, informati e pronti a muoversi attraverso promozioni e confronti continui.