A Noventa Padovana (Pd) il folpo è molto più di una specialità locale: è un simbolo identitario e culturale. E con il nuovo progetto "Il piatto di Noventa Padovana: il re Folpo", questa eccellenza diventa protagonista di una nuova competizione gastronomica che coinvolge undici ristoranti del territorio. L'iniziativa, organizzata dall'assessorato alla Fiera del Folpo e dal distretto territoriale del commercio promosso da Ascom Confcommercio, culminerà a marzo con una finalissima tra i tre migliori ristoranti, decretando così l'ambassador del folpo.

Il piatto di Noventa Padovana: una kermesse per celebrare il folpo e la sua tradizione
Noventa Padovana omaggia il folpo con un nuovo evento gastronomico
L'evento si inserisce in un percorso di valorizzazione di un piatto che affonda le radici nella storia della città. Il folpo, un moscardino grigio pescato nella laguna di Venezia e nel Mar Adriatico, viene bollito con vino rosso, cipolla, sedano, carota e alloro, poi condito con sale, limone, prezzemolo e olio extravergine d'oliva. Una preparazione semplice che negli anni è diventata lo street food tradizionale della zona, testimoniando l'importanza di Noventa come crocevia commerciale lungo le vie d'acqua che collegavano la Serenissima all'entroterra. Dal 2021, il folpo di Noventa ha ottenuto la Denominazione Comunale (De.Co.) e il riconoscimento come prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Veneto, a suggellare la sua importanza storica e gastronomica.
La Fiera del Folpo, evento che esalta questa specialità, ha origini antiche e viene menzionata in documenti risalenti al XVII-XVIII secolo. L'edizione moderna si svolge ogni anno alla fine di ottobre e richiama oltre 200mila visitatori. Negli ultimi anni, la fiera ha visto una crescita significativa, anche grazie al gemellaggio con la città spagnola di Carballino. Nel 2025, il progetto "Il piatto di Noventa Padovana" arricchirà ulteriormente il programma della manifestazione, offrendo un'anteprima primaverile dedicata alla cucina locale. Il progetto prevede una serie di cene a tema nei ristoranti partecipanti, con una giuria tecnica formata da giornalisti e operatori del settore e una giuria popolare composta dai clienti. Ogni interpretazione del folpo sarà valutata e i tre ristoranti con i punteggi più alti si sfideranno in una finale per aggiudicarsi il titolo di "Re del Folpo".
L'obiettivo è far crescere il brand territoriale del folpo
L'iniziativa è sostenuta con entusiasmo dall'amministrazione comunale. «Come amministrazione comunale siamo orgogliosi di aver organizzato un progetto che mira a divulgare il folpo De.Co. a livello nazionale, anche grazie alle nostre prestigiose attività ristorative» ha dichiarato Marcello Bano, sindaco di Noventa Padovana. «L'obiettivo è far crescere il brand territoriale del folpo e attrarre tutto l'anno nuovi visitatori, valorizzando la nostra qualità e tradizione gastronomica». Anche Davide Iafelice, assessore alla Fiera del Folpo, sottolinea il valore dell'iniziativa: «Quella che è una delle nostre specialità tipiche più antiche e celebrate si pone oggi al centro di un progetto che punta a rendere il nostro territorio una meta per il turismo enogastronomico, coniugando sapori tradizionali con le bellezze artistiche e ambientali».

La conferenza di presentazione del progetto “Il piatto di Noventa Padovana”
L'evento, ricordiamo, ha ricevuto il sostegno anche della Provincia di Padova. «Accogliamo con entusiasmo l'ampliamento delle iniziative attorno alla Fiera del Folpo - ha dichiarato Eleonora Mosco, consigliere con delega allo Sviluppo economico. Questo progetto non solo valorizza la qualità e la tipicità gastronomica, ma contribuisce a rafforzare l'economia locale e a promuovere il nostro territorio come destinazione gastronomica d'eccellenza». Anche Confcommercio Ascom Padova ha espresso il proprio apprezzamento: «Siamo lieti di collaborare a questa iniziativa, che si inquadra nella Fiera del Folpo e sfrutta le opportunità offerte dal Distretto del Commercio - ha commentato Otello Vendramin, direttore generale dell'associazione. Questa manifestazione contribuisce a destagionalizzare il turismo e a dare continuità alla promozione del nostro territorio, creando nuove opportunità per il comparto del terziario di mercato».