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i consigli

Frutta fresca anche con 30 gradi: ecco le dritte per conservarla bene (e a lungo)

di Redazione Italia a Tavola
30 luglio 2025 | 12:21

Quando fa caldo davvero, la frutta è una delle cose che più ci va di mangiare. Ma è anche quella che rischia di rovinarsi più in fretta. Tenerla fuori o metterla in frigo? E se la buccia annerisce? E quella confezione di mirtilli? Dubbi che in estate si moltiplicano, tra voglia di fresco e timore di buttare via. Per fare un po' di chiarezza, Dole Italia ha messo insieme una serie di indicazioni semplici, frutto dell'esperienza sul campo, per aiutare a conservarla bene anche quando il termometro non perdona. L'obiettivo è uno solo: ridurre gli sprechi e portare in tavola frutta buona, fragrante e integra.

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Frutta e caldo: Dole Italia spiega come conservarla al meglio in estate

I consigli per conservare bene e a lungo la frutta (anche col caldo)

Le mele, per esempio, non soffrono il freddo. Anzi, lo amano, ma con moderazione. Se fuori fa caldo, metterle in frigo è una scelta intelligente: si mantengono croccanti, profumate e saporite fino a sei settimane. Meglio però tenerle lontane da frutti più delicati, perché rilasciano etilene, un ormone vegetale che accelera la maturazione. E nei mesi estivi, bastano pochi giorni per ritrovarsi con una cesta da buttare.

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Frutta in estate: mettere le mele in frigo è una scelta intelligente

Lo stesso vale, ma all'estremo opposto, per i mirtilli. Piccoli, fragili, facilmente ammaccabili. Vanno maneggiati con cura e conservati in frigorifero in contenitori areati - le classiche vaschette forate Dole sono pensate proprio per questo - e vanno lavati solo prima del consumo, dopo aver scartato quelli molli o danneggiati. Anche asciugarli è importante, con delicatezza, usando carta da cucina. Bastano poche attenzioni per evitare che marciscano in due giorni. Le pere seguono un altro percorso. Vengono raccolte ancora sode e maturano col tempo. Se sono ancora dure, è meglio lasciarle qualche giorno a temperatura ambiente, finché non raggiungono la consistenza giusta. Solo allora conviene spostarle in frigorifero e consumarle entro cinque giorni. Troppo tempo e perdono sapore o si sfaldano.

Con i frutti tropicali, invece, il discorso si fa ancora più specifico. Il mango, ad esempio, va osservato con attenzione. Se è duro e poco profumato, è ancora acerbo. In quel caso si può lasciarlo maturare fuori dal frigo, magari avvolto in carta, per quattro o cinque giorni. Quando raggiunge la giusta morbidezza, si può refrigerare nella cassetta delle verdure, dove resta buono per circa tre giorni. L'ananas, al contrario, non matura dopo la raccolta. Una volta a casa, va messo subito in frigo se non lo si consuma subito, e lì può restare tranquillamente per 2-4 giorni. Se si decide di tagliarlo prima, allora serve un contenitore ermetico, così da conservarne succo e profumo per almeno 48 ore. Basta poco per evitare che diventi fibroso e insapore.

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Frutta in estate: il mango va osservato con attenzione per conservarlo al meglio

Infine, il frutto che genera più equivoci: la banana. Se è ancora verde, meglio tenerla lontana dal frigo. Il freddo blocca la maturazione e la buccia diventa grigia e poco invitante. Un trucco utile è avvolgere la corona - la parte dove erano attaccate allo stelo - con pellicola da cucina, così si rallenta la diffusione dell'etilene. Una volta mature, si possono mettere in frigorifero, sapendo però che la buccia si rovinerà, anche se la polpa resta buona. Un'alternativa pratica è tagliarle a fette e conservarle in freezer o in frigo in un contenitore ermetico, spruzzandole con succo di limone, lime o ananas: l'acidità evita che si anneriscano o si sfaldino.

Una corretta conservazione della frutta è un gesto consapevole

Conoscere le caratteristiche di ogni frutto è il modo migliore per conservarlo senza sprechi. Come ricordano da Dole Italia, «una corretta conservazione della frutta non è solo una buona abitudine: è un gesto concreto verso un'alimentazione più consapevole, capace di rispettare la qualità dei prodotti e di ridurre gli sprechi in casa». Anche d'estate, basta poco per mantenere freschezza e sapore. Serve solo un po' di attenzione in più.

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