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Sapori di carne

Blonde d'Aquitaine progetto triennale di promozione, dall'allevamento alla tavola

Emanuela T. Cavalca
di Emanuela T. Cavalca
27 settembre 2021 | 13:28

Fondamentale conoscere e sapere ciò che si mette nel piatto. La Blonde d’Aquitaine è una razza pregiata di vitello che cresce con la madre nei pascoli dei Pirenei. Si tratta di piccoli allevamenti a conduzione familiare con cinquanta/sessanta animali. Durante i primi mesi si nutre di latte e di erba, poi i bovini, dopo essere selezionati accuratamente dagli allevatori, vengono separati dalla madre per arrivare in Italia, dove inizieranno il ciclo d’ingrasso.

La presentazione del progetto triennale Asprocarne Piemonte e  France Blonde d’Aquitaine Sélection Blonde d'Acquitaine progetto triennale di promozione, dall'allevamento alla tavola

La presentazione del progetto triennale Asprocarne Piemonte e  France Blonde d’Aquitaine Sélection

 

Francia-Italia, per la Blonde d'Aquitaine si mette da parte la rivalità

A partire dagli anni Cinquanta questa razza viene allevata nel Nord Italia, soprattutto in Piemonte, che con il tempo ha sviluppato una vera e propria filiera produttiva. Ad oggi conta centinaia di produttori che allevano oltre 60mila capi. Le aziende piemontesi che allevano i bovini di razza Blonde d’Aquitaine, partecipano al progetto e aderiscono al disciplinare del "Vitellone e Scottona ai cereali". Sono rappresentati all’interno del Consorzio dall’Asprocarne Piemonte. 

 

Asprocarne, dal Piemonte un progetto triennale per far conoscere la razza bovina

La Blonde d’Aquitaine fa parte di un progetto triennale di informazione, divulgazione e promozione co-finanziato dall’Unione Europe , gestito da Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection. Asprocarne Piemonte è una organizzazione di produttori di carne, nata nel 1985 con 500 soci, che allevano 130mila bovini. Ad oggi rappresenta il 25% degli allevamenti piemontesi. Questo progetto vuole favorire la conoscenza di questa razza bovina tra i consumatori e la distribuzione. Lo scopo è di offrire al mercato un prodotto sano e genuino, una carne gustosa con un grasso dal colore bianco.

L’associazione si occupa di selezionare geneticamente la razza con accoppiamenti per ottenere animali scelti. Il peso di arrivo dell’animale ideale nelle stalle italiane si aggira intorno ai 230-250 kg. Quando raggiungerà 620 kg. Ci sarà il momento giusto per la macellazione. Il marchio della Blonde d’Aquitaine è riconoscibile all’occhio: un cerchio con la sagoma dell’animale, visibile sulle confezioni che troviamo nella grande distribuzione o nelle macellerie.

Un allevamento Blonde d'Aquitaine in Piemonte Blonde d'Acquitaine progetto triennale di promozione, dall'allevamento alla tavola

Un allevamento Blonde d'Aquitaine in Piemonte

 

Dagli allevamenti alla tavola, la qualità sta nel benessere degli animali

Abbiamo visitato un allevamento piemontese di questa razza: gli animali sono trattati bene, vivono in un ambiente pulito, distanziati in stalle ventilate. Colpisce all’occhio la struttura imponente della Blonde d’Aquitaine: una testa piccola, fronte larga, corna corte, mantello biondo e pelle sottile. Contrasta con il resto del corpo: collo, zona lombare e cosce molto sviluppate. Sono animali calmi, docili e tranquilli, con una bassa morbilità. Il benessere dell’animale si trasforma in qualità: una alimentazione sana e accurata dà la garanzia di carne molto tenera, povera di grassi, ma ricca di proteine nobili. La Blonde d’Aquitaine è talmente morbida al palato che è consigliabile valorizzarla in tutte le preparazioni dalla cottura media, non prolungata. Per gustare il suo sapore è ideale cruda, battuta al coltello, proprio come l’abbiamo assaggiata al ristorante, oppure il roastbeef o bistecche della coscia.

 

Questione di gusti

Lo scambio tra Francia e Italia è favorito dal fatto che il consumatore francese ama la carne più grassa di bovini maturi di 6 o 7 anni, mentre l’italiano predilige quella più giovane, del vitellone di 12/24 mesi. Il progetto di comunicazione e divulgazione al consumo di questa carne userà diversi mezzi, dalla campagna pubblicitaria alle fiere , dalla distribuzione nelle macellerie  fino alla grande distribuzione. Prima di acquistare della carne è fondamentale chiedere la sua provenienza, dunque: occhio alla coccarda.

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