Cosa c’è di meglio che gustare un gelato nello splendore dell’arte, abbinando le suggestioni del gusto a quelle dell'anima? Se nei musei non è permesso farlo la location ideale sarà la città di Orvieto (Tr) in occasione della terza edizione de “I Gelati d’Italia” (25 aprile-3 maggio). La formula dell’evento, ideato dall’industriale della ceramica Fausto Bizzirri della Bmb Events e organizzata con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Orvieto, della Provincia di Terni, della Camera di Commercio di Terni e del Gal Trasimeno Orvietano, vuole celebrare il gelato, tra le più apprezzate eccellenze del made in Italy.

Ma c'è di più: il format vuole far conoscere le nostre tipicità regionali, dal Nord al Sud, territori in cui soprattutto negli ultimi anni, parallelamente a quanto accaduto nel mondo della cucina, i gelatieri hanno saputo valorizzare in creazioni anche inedite gli autentici sapori dei loro territori. Inoltre per le degustazioni guidate saranno utilizzati esclusivamente prodotti tipici locali di cooperative, cantine, fattorie e forni regionali. “I Gelati d'Italia 2015” si conferma una formula vincente, anticipatrice del progetto “Gelato delle Regioni” che proporrà ai visitatori del Padiglione Italia dell'Expo milanese degustazioni a rotazione di 30 gusti dei gelati a base di prodotti tipici regionali.
Così a Orvieto, nella scorsa edizione, a conquistare il podio è stata la Liguria con il sorbetto Limone e Basilico preparato dai maestri artigiani Marco Venturino, Maria Teresa e Luigino Ferrando di Varazze (SV) titolari del marchio registrato del gusto, insieme al collega Gianfranco Consiglio. La formula anche quest'anno resterà invariata, pur arricchendosi come ogni volta di novità. La più interessante è che i quattro giorni tradizionali dell'evento sono diventati nove per consentire al grande pubblico di conoscere i sapori e i profumi delle creazioni dei 40 i gelatieri delle 20 regioni d'Italia in gara. Sorbetti, granite e altre delizie saranno preparati in diretta nelle piazze di questa città gioiello, simbolo della storia e dell'arte umbra.
Solo alla fine dell'evento si conoscerà quale sarà il “Gelato più buono d'Italia”. Sarà infatti il pubblico a deciderlo, con giudizio inappellabile. Acquistando un ticket, le creazioni in gara potranno essere degustate ogni giorno dalle 10.30 alle 22.00 negli stand allestiti in Piazza Duomo, Piazza della Repubblica e Piazza del Popolo. Il gelato, si sa, è una passione trasversale che unisce adulti e bambini, e in questo evento l'attenzione andrà anche a chi, per intolleranze o allergie, deve rinunciare ad alcuni ingredienti. L’Università dei Sapori proporrà con la Scuola italiana di gelateria un percorso tematico basato sul gelato più sano e nutriente.
Tutti potranno apprezzarlo, perché verranno realizzati anche gusti speciali, come quello al latte di soia adatto a chi è intollerante al lattosio. Nella edizione 2014 aveva avuto grande successo anche quello al vino: come ingrediente nel gelato erano state anche usate le Doc Orvieto Classico Superiore e Orvietano Rosso. Un'attenzione speciale nei giorni della manifestazione verrà dedicata ai bambini, con il coinvolgimento per la prima volta degli alunni delle scuole locali, materne e primarie, ai quali il gelato verrà portato direttamente in classe.

Le “lezioni di gelato”, certamente seguitissime, saranno effettuate grazie alla disponibilità di Patrizia Pasqualetti, artigiana di una famiglia orvietana che da 35 anni lega il proprio nome alla migliore tradizione italiana. Sempre le scuole, anche della frazione di Ciconia e tutto il centro storico di Orvieto, saranno teatro dei virtuosismi dei maestri gelatieri di Zoldo. Sarà anche confermato l'interesse dei mini corsi anche per adulti, “Pillole di Gelato” che saranno tenuti al Palazzo dei Sette, curati dalla Scuola italiana di gelateria. I gelati funzionali e salutistici saranno realizzati esclusivamente con materie prime locali e abbinati alle produzioni tipiche orvietane, compresi gli happy hour serali con i cocktail al gelato.
L’arte del ghiaccio sarà esaltata dalle sculture realizzate dal vivo dal campione del mondo Francesco Falasconi, cui si unirà anche il campione del mondo di pasticceria Fabrizio Donatone. Il gelato italiano è stato riconosciuto come il migliore del mondo e il successo è stato immediato grazie ai gelatieri emigrati che l'hanno fatto conoscere nei primi del '900 in Nord Europa e Oltreoceano. Oggi anche la tecnologia italiana viene esportata in tutto il mondo, come la diffusa Carpigiani che con speciali corsi forma giovani gelatieri. Il gelato, tra i peccati di gola, è forse il più tollerato: secondo i nutrizionisti fa bene, se fatto artigianalmente e con prodotti sani e, grazie alla serotonina, un neurotrasmettitore stimolato dagli zuccheri semplici, regala buonumore e serenità.