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Ad Acqualagna cresce l’attesa per la fiera del tartufo bianco pregiato

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
14 ottobre 2016 | 11:23

È l'evento più atteso dell'anno ad Acqualagna e in tutta la provincia di Pesaro e Urbino la Fiera nazionale del Tartufo che si presenta a questa 51ma edizione con un articolato programma di degustazioni, approfondimenti, esperienze sensoriali gustative e olfattive, mostre e spettacoli a tema. Come ogni anno sono attese decine di migliaia di persone in quella che è definita la capitale del tartufo per la qualità del suo Tuber Magnatum Pico che dai boschi dell'Appennino marchigiano e in particolare dalla Riserva naturale della Gola del Furlo viene esportato in tutto il mondo.



È un territorio riconosciuto come distretto economico del tartufo bianco pregiato, oltre che del tartufo nero e di altre qualità stagionali. Otto aziende, la prima nata da 1961 e l'ultima dal 2014 lo trasformano e lo commercializzano in un’area che ne produce quasi i due terzi del dato nazionale. La Fiera con i suoi due appuntamenti (30 e 31 ottobre e 1,5,6,12,13 novembre) insieme al suo cartellone è stata presentata a Roma dal sindaco della città Andrea Pierotti in un evento-degustazione dal titolo “Magnatus 2016. Re tartufo a Roma”, alla presenza di una vasta platea di giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e di appassionati gourmet.

Antonella Clerici e Andrea Pierotti

Antonella Clerici e Andrea Pierotti

«La Fiera del Tartufo di Acqualagna, con questa sua edizione vanta un’offerta ampia e innovativa che valorizza l'intero territorio regionale - ha detto il sindaco della città- perchè all’eccellenza del tartufo se ne uniscono molte altre attraverso un calendario ricco di eventi, performance gastronomiche e culturali, con la presenza di tanti ospiti: maestri che hanno fatto grande la cucina italiana, celebri cuochi che qui trovano la location perfetta per esprimere il meglio di sé con con questo prodotto unico, personaggi dlla cultura e appassionati gourmand» .

All'evento romano, organizzato in collaborazione con i commercianti della città di Acqualagna, le degustazioni sono state guidate dal sommelier enogastronomo Otello Renzi e abbinate ai vini dell'azienda anconetana Casalfarneto di Serra dè Conti. In precedenza, nella stessa giornata, del pregiato tartufo di Aqualagna si erano occupate trasmissioni come “Unomattina” con la presentazionbe di una ricetta originale dello chef Samuel Ferri, e La Prova del cuoco con la presentazione di una classico quanto semplice abbinamento: le uova con sottili lamelle di tartufo. Questa 51ª edizione si aprirà domenica 30 ottobre al teatro Antonio Conti con la cerimonia inaugurale e la tradizionale consegna della “Ruscella d'Oro 2016”, il vanghino con il quale si estrae delicatamente il tartufo dalla terra che lo nasconde.

A riceverlo in passato sono stati, tra gli altri, Gualtiero Marchesi, Oscar Farinetti, Arrigo Sacchi e Gian Marco Tognazzi. Un omaggio alla moderna imprenditoria che ha saputo proiettarsi in una dimensione internazionale è il premio “Enrico Mattei, uomo e imprenditore” istituito nel 2015 per celebrare il fondatore e presidente dell'Eni nato qui nel 1906. Nei 5mila mq dello spazio dedicato alla Fiera prenderanno posto un centinaio di stand dove sarà possibile degustare e acquistare il tartufo e i prodotti dell'artigianato agroalimentare locale tra cui l'olio di Cartoceto, il prosciutto di Carpegna, la Caciotta di Urbino e i salumi del Nino.

Sempre visitatissimo è il “Salotto da Gustare” dove si esibiranno vari chef. Nelle edizioni precedenti sono stati ospiti tra gli altri Mauro Uliassi, Massimo Bottura, Carlo Cracco e Davide Oldani. Altre celebrità e star che si metteranno in gioco indossando per una volta gli abiti da cuoco. Al “Palatartufo” invece saranno in mostra tutte le produzioni, salse, sughi ed altro, legate al prezioso tubero. Con l'iscrizione gratuita al “Club Amici di Acqualagna” si possono ricevere informazioni, suggerimenti e depliant utili come il “Ricettario” e anche conoscere le attuali quotazioni di mercato con la Borsa del tartufo online. È un’iniziativa unica in Italia, consultabile sul sito del comune.

Per il territorio particolarmente vocato, in un'area di circa 50 kmq e per la fortunata combinazione di vari elementi (clima, terra argillosa e calcarea e simbiosi con alcune piante) Acqualagna è da sempre un vero giacimento tartufigeno con una produzione di quattro varietà, una per ogni stagione dell'anno: il Tartufo Bianco pregiato (Tuber Magnatum Pico) da fine settembre a fine dicembre, il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vitt) dai primi di dicembre a metà marzo, il Bianchetto (Tuber Borchii Vitt) da metà gennaio alla metà di aprile ed infine il Tartufo Nero Estivo (Tuber Aestivum Vitt) dall’inizio di giugno a fine agosto. Importante il risvolto economico ed occupazionale con l’impegno di molti giovani, tra cui molte donne, dai 18 ai 35 anni, in tutti i settori della filiera, dalla ricerca nei boschi alla lavorazione e alla trasformazione fino alla commercializzazione nei mercati nazionali e internazionali e nel settore della ristorazione.



Circa il 70% del raccolto (7-800 quintali) va all’estero, in Germania, Belgio, Francia, Stati Uniti, Russia Giappone ed Emirati Arabi. L’attività dei tartufai col patentino (in possesso di quasi metà della popolazione attiva) rappresenta inoltre un’importante integrazione al reddito delle famiglie e anche i cani da tartufo locali sono richiesti e ben quotati per l’infallibilità del loro fiuto. Il magico tubero è una grande risorsa ad Acqualagna e dintorni, ma anche una forte passione. Qui un artigiano, Stefano Olivi, ha creato anche un gioco di società, unico al mondo, vincitore di vari riconoscimenti: si chiama “Dig it out” (letteralmente “scavalo”). Si gioca da due a quattro persone di età dagli 8 ai 99 anni e ogni partita dura 45 minuti.

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