A Bergamo, da stasera venerdì 18 novembre, fino a domenica 20 novembre, andrà in scena il Festival del pastoralismo. Un'occasione per riscoprire attraverso film, presentazione di libri e laboratori interattivi, il significato più profondo della tradizione pastorale. Gli eventi avranno luogo tra Bergamo alta e Bergamo bassa e, aperti a tutti, riprenderanno tematiche del passato oggigiorno spesso trascurate, ma che in realtà possono fornire ancora utili spunti di attività e riflessione.

Questa sera, venerdì 18 novembre a Bergamo alta alle 20.30 presso la Sala del Seminarino (via Tassis 12, ex Cinema parrocchiale), si svolgerà la presentazione del film Enchikunye (ritorno a casa) di Sandro Bozzolo. Culture diverse, colori della pelle diversi, età diverse ma più forte la condivisione dai valori del pastoralismo. Il titolo in lingua maa significa letteralmente “tornare verso casa”. Leaak, giovane donna maasai kenyana, e Silvia, bergera piemontese, trascorrono un’estate in alpeggio imaparando a conoscersi e raccontandosi.
“Ritorno a casa”, perché la cultura pastolare parla un linguaggio comune ma anche perché le strutture dell’alpeggio nelle Alpi marittime della provincia di Cuneo (i gias) sono spesso primitive capanne di pietra a secco. Non sconfinati come nel Kenya, gli spazi dell’alpe sono pur sempre grandi per le due donne. Esse sperimentano una coesione più forte delle differenze di età e colore della pelle, legata anche alla natura patriarcale dei popoli di pastori dove (sia pure in forme diversificate e non scontate) l’identità di genere è un elemento forte.
Sabato 19 novembre a Bergamo bassa dalle 14.30 alle 18.00 alla scuola Rodari di via Sylva, si svolgerà il Laboratorio di costruzione di bastoni pastorali. Gianmaria Fontana, costruttore e decoratore di bastoni da pastore mostrerà le tecniche di lavorazione, con possibilità di costruirsi il proprio bastone. La partecipazione è gratuita, ma si consiglia la prenotazione al numero 328 4819895.
Sabato 19 novembre alle 17.00 a Bergamo alta presso la Sala dell’ex Ateneo in piazza Reginaldo Giuliani/piazza Duomo, ci sarà la presentazione delle attività dell’Associazione Asini, Si nasce e io lo naqqui, con Maurizio Cortinovis. L’asino è il “cavallo dei poveri”, così come la capra è la “vacca dei poveri”. Oggi l’asino si presta invece a nuovi servizi: è un manutentore del paesaggio e torna ad essere utilizzato per i lavori agricoli in aziende contadine e bio. Si presta ottimamente a fornire i servizi di soma per il trekking e attività sportive.
Vi è un’attività, pero, che riveste un significato sociale di particolare importanza: l’onoterapia. Questo metodo di cura è attivo, non permette mai di restare passivi o di isolarsi, e si rivolge perlopiù a un’utenza che soffre di disturbi della personalità e in generale a cardiopatici ed ipertesi, a persone diversamente abili, bambini ed anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva.
Domenica 20 novembre a Bergamo alta, presso la sala ex Ateneo in piazza Padre Reginaldo Giuliani (entrata lato duomo) alle ore 16.00 si svolgerà “Le Orobie e le loro tradizioni casearie”. L’occasione è la presentazione del volume (uscito la scorsa estate) “Zootecnia e caseificio”. “Tradizioni da leggenda in Valsassina” (di M. Corti. G. Camozzini. P. Buzzoni, editore Bellavite) fornirà invece l'occasione di un dialogo tra Valsassina e valli bergamasche sul tema di una realtà casearia orobica forte delle secolari relazioni e scambi tra valle Brembana, val Taleggio, valle Imagna, Valsassina e le valli orobiche valtellinesi.
Essa poggiava sulla grande competenza allevatoriale e casearia dei bergamini, una “tribù” fortemente collegata da intrecci famigliari e professionali che abbracciavano tutte le valli. Un’ occasione per parlare anche delle prospettive attuali. Saranno presenti gli autori, editore, Alvaro Ravasio di CasArrigoni, Taleggio e presidente dei Principi delle Orobiee altri rappresentanti dell’associazione (con assaggi caseari).
Per informazioni: festivalpastoralismo.org