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Al via la sagra dedicata al fagiolo carne Il legume conquista i palati della Tuscia

Claudio Zeni
di Claudio Zeni
03 settembre 2016 | 14:56

«... V’è un paese del Viterbese - Fabrica di Roma (Vt) - dove i fagioli, di varietà piccola e colorata, sono squisitissimi. E là non mangiano, o per lo meno fino a qualche anno fa non mangiavano, altra cosa che essi. La piluccia di quella minestra borbottava sul fuoco tutti i giorni per il pasto serale; eppure, niente disturbi intestinali, né flatulenze! Il segreto era questo: li condivano col finocchio». Così è riportato in anonimato sulla Rivista del primo Novecento.



Una semenza autoctona di origini antichissime, estremamente ricca dal punto di vista nutritivo con vitamine, proteine, amidi, fibre, zuccheri, calcio, ferro e fosforo: questo è il fagiolo carne che dopo aver rischiato di scomparire, torna prepotentemente alla ribalta a Fabrica di Roma, nel cuore della Tuscia. Dopo il riconoscimento di prodotto tipico locale, ottenuto grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e all’adozione di provvedimenti ad hoc, il rinomato “faciolo” è protagonista della quarta edizione della sagra ad esso dedicata, ideata dal comitato San Matteo in collaborazione con pro loco e Comune, che avrà luogo il 16, 17 e 18 settembre 2016.

Nel corso della manifestazione verranno esaltate le specifiche proprietà attraverso un menu popolare interamente cucinato secondo le ricette della tradizione, dove sarà possibile gustare a prezzi molto popolari piatti gustosi e robusti quali l’Antipasto del faciolo, gli Gnocchetti co i facioli, i Facioli, Facioli co le cotiche e co le sarsicce. Ad allietare l’iniziativa ogni sera (e domenica a pranzo) saranno invitati anche formazioni musicali che si esibiranno dal vivo.

Del fagiolo carne, che ha rappresentato per tanti secoli la principale forma di sostentamento territoriale delle genti, si possono trovare molte testimonianze legate alla cultura contadina locale conservate sia nell’archivio storico comunale che nell’archivio di stato di Viterbo. La sua storia è legata infatti ad una tradizione che si è evoluta nel tempo: mentre in epoche remote veniva addirittura usato come pagamento in natura per il canone di locazione di terreni, ai nostri giorni, è stato inserito, paradossalmente, tra le semenze in via d’estinzione.

La sagra è anche una buona occasione per scoprire Fabrica di Roma, antico paese a 26 chilometri di distanza da Viterbo, che sorge a 300 metri sul livello del mare nelle vicinanze del Lago di Vico. Al suo interno meritano una visita la Chiesa collegiata di San Silvestro Papa, nota anche come il Duomo, risalente al XII secolo, la Chiesa di Santa Maria della Pietà, il Castello La Rocca che sorge proprio al centro del paese e il medievale Palazzo Cencelli, che ora ospita il Comune. Gli stand gastronomici apriranno venerdì e sabato dalle 19.30 e domenica dalle 12.30. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 366 2356728 o scrivere una mail all'indirizzo scaren_78@yahoo.it.

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