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In partenza “Sindaci, ai fornelli!” Quarta edizione ricca di novità

05 settembre 2016 | 14:24

È tutto pronto per “Sindaci, ai fornelli!”, la manifestazione ideata da Sandro Romano, gastronomo, collaboratore di Italia a Tavola e presidente dell’associazione La Compagnia della lunga tavola, che ha preso in poco tempo il largo, affermandosi come uno dei momenti più interessanti dell’estate in Terra di Bari e che partirà stasera 5 settembre con la quarta edizione.

La formula sostanziale della singolar tenzone che si svolge a Capurso (Ba) nei Giardini pubblici di piazza Matteotti è rimasta immutata rispetto alla scorsa edizione: un manipolo di sindaci che, in coppia tra loro con dieci chef a fungere da tutor, si cimenta ai fornelli (in realtà, ultratecnologiche piastre a induzione) per preparare un primo piatto a base di pasta con ingredienti selezionati dal gastronomo Sandro Romano e destinati ai protagonisti in una “mistery box”.



Ciascuna coppia di chef deve ingegnarsi per aiutare le fasce tricolori a cucinare una pietanza commestibile. Scenderanno in campo per la prima squadra Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano (Ba) con lo chef Gianni Viceconte, rappresentante dell’Accademia italiana gastronomia storica, e Francesco Spina, sindaco di Bisceglie (Bt), con lo chef stellato Michelin Andrea Cannalire del ristorante “Cielo”, Ostuni (Br). Per la seconda squadra il sindaco di Corato (Ba) Massimo Mazzilli con lo chef Giovanni Lorusso del ristorante “Memory Resort”, Bisceglie (Bt), e il sindaco di San Giovanni Rotondo (Fg) Costanzo Cascavilla con lo chef Mario Musci del ristorante “Gallo”, Trani (Bt).

Per la terza squadra il sindaco di Bari Antonio Decaro con lo chef Angelo Di Biccari del ristorante “Pane e salute”, Orsara di Puglia (Fg), e Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro (Ba) con Mino De Bari dell’Osteria di Chichibio, Polignano a mare. Per la quarta squadra Antonio Donatelli, sindaco di Triggiano (Ba) con lo chef tutor Salvatore Riontino, ristorante “Canneto Beach 2”, Margherita di Savoia (Bt), e Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna (Pg) con Ippazio Turco del ristorante “Lemì”, Tricase (Le).

Per la quinta squadra Fiorenza Pascazio, sindaco di Bitetto (Ba) con lo chef Domenico Capogrosso dell’Osteria Del Buono, Trani (Bt), e il sindaco di Capurso (Ba) Francesco Crudele con lo chef Cosimo Russo del ristorante “Acqua”, Porto Cesareo (Le), ripetendo del tutto casualmente una coppia di sindaci già formatasi l’anno scorso e che furono i vincitori della passata edizione. Non in gara ma comunque protagonista di una performance a sorpresa sarà “il sindaco di Puglia”, il governatore Michele Emiliano, affiancato dai tutor Luca Cappelluti e Fabio Quaranta, rispettivamente chef di Caravanserraglio di Terlizzi e pastrychef dell’Antica Pasticceria Fraddosio di Bari.

Tra le novità di questa edizione, l’introduzione dei jolly ad appannaggio dei sindaci, due per squadra, che consentiranno ai primi cittadini di essere aiutati fattivamente dagli chef tutor non più come meri suggeritori ma “mettendoci le mani”; la presenza dei controller, 3 cuochi che si occuperanno di controllare che tutto nelle postazioni avvenga regolarmente.

Una sorta di “Nucleo controllo cucine” composto da Emanuele Natalizio, Vito Gugliemi e Giuseppe Panebianco, che avrà la facoltà di ammonire gli chef che si faranno prendere dalla voglia di toccare i piatti con un cartellino rosso, facendoli accomodare in “panchina” e lasciando i sindaci soli alle postazioni di cucina. A vigilare sui tempi gli arbitri.

Spazio poi alle giurie, ben tre, a cui sarà affidato il compito di esaminare i capolavori delle 5 squadre: la giuria più bella del Mondo, formata da varie figure del mondo della gastronomia, con differenti bagagli di competenze che guarderanno all’aspetto estetico e gustativo del piatto; la commissione d’esame, formata per lo più da presidi di Istituti alberghieri e da direttori e capi redattori di testate giornalistiche, si occuperà di valutare le capacità dialettiche e di esposizione dei sindaci e dei cuochi sottoponendoli al fuoco di fila delle domande; infine la giuria tecnica, presieduta dallo stesso Romano, formata da cuochi, gastronomi e dal produttore della pasta utilizzata, Enzo Cardone.

Un’adesione importante, poi, ad arricchire il parterre di “Sindaci, ai fornelli!” quella dello stilista della casa reale britannica, Angelo Inglese, una eccellenza del lusso made in Puglia nel mondo, che elaborerà dalla sua fervida mente le toques per i sindaci vincitori. Il trofeo in terracotta di elevata fattura, invece, è ad opera di un’altra artista pugliese, Antonella Imbò, e richiama il logo della manifestazione ritraendo un sindaco con tanto di fascia tricolore e il cappello da chef.

La serata di oggi 5 settembre sarà condotta dalla giornalista di Repubblica Silvia Di Pinto, tra il pubblico il dj di Radio Selene Luca Catalano, con il coordinamento e gli interventi di Vito Prigigallo (La Gazzetta del Mezzogiorno) e le incursioni di Sandro Romano, giornalista (Italia a Tavola, La Madia Travelfood e Oraviaggiando), gastronomo e Console per il sud Italia dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica.

Media partner per l’iniziativa “Sindaci ai fornelli!” La Gazzetta del Mezzogiorno, Puglia Mon Amour di Simona Giacobbi e Gianvito Magistà, LSD magazine di Michele Traversa, con la comunicazione a cura di Sinestesie Mediterranee di Annamaria Natalicchio.

Numerose le aziende del settore enogastronomico, provenienti da ogni parte della Puglia, che hanno già aderito all’iniziativa, costituendone l’ossatura. Pasta Cardone, Spirito Contadino, Tuorlo Biancofiore, Cantine Ognissole, Pastificio Marella, Azienda agricola Dedda Lorenzo “Cuor di Zafferano”, Azienda agricola Barbara Santovito, Antica panetteria Fùlgaro, Tenuta Patruno Perniola, Mastro casaro Vincenzo Troia di Caseus, l’arte del latte-Andria, Cardone Vini, Salumificio Santoro, Steralmar e Mitil Ittica Bisceglie, 101 Caffè Capurso, Birrificio Bari, Consorzio focaccia barese, Cipolla Bianca di Margherita di Savoia, Olio Intini, O.P. Jonica, Antica Masseria Caroli, Tenuta Giustini, Cotto di Fichi, Il Panettiere di Altamura, Pasticceria Casoli, Antica pasticceria Fraddosio, Matarrese Grandi Impianti Alberobello. L’organizzazione si arricchirà sicuramente di altre sinergie.

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