Un lungo circuito di sapori, eventi e tradizioni si prepara anche quest’anno, dopo quasi sessant’anni dalla prima edizione, tra le vie, le piazze, i palazzetti e le principali strutture lonatesi. Dal 13 al 15 gennaio 2017 Lonato del Garda (Bs) sarà in festa per la 59ª Fiera regionale agricola, artigianale e commerciale: più di una tradizione, un evento che è radice e cuore della comunità lonatese del basso Garda.

I circa 7mila metri quadrati di area espositiva rappresentano una straordinaria vetrina per i prodotti del territorio, con il gigante Os de stomèch da 225 kg a regnare su tutti e un percorso espositivo frutto di esperienza e tradizione, consolidato negli anni per valorizzare le frazioni di Lonato e le sue eccellenze, le aziende agricole e le associazioni locali, gli artigiani, i commercianti e tutte le attività lonatesi, coinvolgendo nel ricco programma di eventi pure le scuole, la casa di riposo e naturalmente la Proloco.
Cominciato il 7 gennaio, fino al 12 febbraio prossimo, ha preso il via il circuito enogastronomico lonatese Töt Porsèl, che propone per oltre un mese i migliori menu a base di carne di maiale, preparati dai ristoranti lonatesi secondo la tradizione locale e con un pizzico di fantasia. Dopo il Gran Galà del 7 gennaio, l’inaugurazione ufficiale della fiera, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e con l’accompagnamento musicale della Banda cittadina, si terrà sabato 14 gennaio alle 10.45 presso la rotatoria di viale Roma, all’incrocio con via Galilei.

«A nome di tutta l’amministrazione comunale - afferma il sindaco Roberto Tardani - ringrazio il Comitato fiera diretto da Davide Bollani per l’assiduo impegno nel portare avanti e rinnovare la manifestazione fieristica, che è simbolo di accoglienza e vetrina delle eccellenze della nostra comunità. Un evento che però non è solo vetrina, ma sa coniugare tradizione, territorio e innovazione. Alcuni appuntamenti ne sono la prova: la nuova mostra dei semi antichi a Palazzo Zambelli, il convegno sul geoportale e l’innovazione tecnologica, per esempio. L’impegno nel cercare di inserire sempre nuove iniziative per rendere più accattivante e diversificare programma, coinvolgendo nuove realtà, merita non solo il nostro plauso ma l’apprezzamento di migliaia di visitatori che aspettiamo a Lonato dal 13 al 15 gennaio».
«Anche quest’anno - aggiunge il direttore del Comitato fiera Davide Bollani - siamo riusciti a creare un programma vario e con tantissime iniziative che cercano di soddisfare le aspettative del numeroso pubblico della Fiera. Gli espositori sono già più di 200 e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni».
Le giornate in fiera offriranno molte occasioni di svago: degustazioni gratuite, gare gastronomiche, momenti legati alla cultura e alle tradizioni d’altri tempi come l’esposizione dell’os de stomèch da guinnes dei primati, numerose mostre e presentazioni di libri, laboratori e ben cinque convegni spaziando dall’enogastronomia al territorio all’innovazione tecnologica, rievocazioni storiche, ballo liscio, esibizioni cinofile, visite guidate ai principali monumenti cittadini, l’immancabile Palio delle frazioni della domenica pomeriggio, l’animazione e il luna park per i più piccoli, decine di mezzi d’epoca in bella mostra e tanto altro ancora nel lungo fine settimana di metà gennaio. Tutto in un’unica manifestazione a ingresso gratuito.

Novità 2017 è l’inserimento nel percorso fieristico della parte street food, rigorosamente a bordo di 14 scenografici truck. Confermata la possibilità di vedere Lonato e la fiera dall’alto, con il tour in elicottero sia sabato che domenica. Sarà inoltre proposta una lettura scenica degli scritti di Camillo Tarello, scienziato e agronomo lonatese di fama mondiale vissuto nel 1500, sabato e domenica alle 16.30 in Sala Celesti, a cura della Compagnia “I Lonatesi”.
Tra le novità si segnala anche la mostra di semi antichi e bio agricoltura a Palazzo Zambelli, per conoscere i segreti e il passato della nostra terra, anche attraverso un laboratorio di autoproduzione. La scuola media “C. Tarello” accoglierà inoltre una mostra di collezionismo dedicata ai Queen e il 2° Concorso organizzato dal comitato fiera con le scuole di Lonato quest’anno invita i ragazzi a immaginare “La fiera che vorrei”.
La tradizione gastronomica in fiera è rappresentata dall’Os de stomèch gigante, insaccato simbolo delle radici contadine di Lonato e prodotto Deco (come i raperonzoli o ramponsoi) preparato dai macellai lonatesi sotto l’egida dell’esperto ristoratore Marino Damonti. Dopo i 70 kg del 2014, edizione in cui è stata introdotta la prassi di realizzare un osso dello stomaco da record, nel 2015 si è saliti a 93 kg, poi quasi raddoppiati con i 172 kg del 2016, per arrivare a 225 kg di insaccato, già pronto per essere esposto nell’edizione 2017.

L’osso dello stomaco da guinnes dei primati sfilerà per la fiera a bordo di due asini bianchi, sabato mattina 14 gennaio, dopo il taglio del nastro della fiera. Sarà esposto poi per tutto il pomeriggio e la domenica in piazza Martiri della libertà davanti al portico del municipio. Sarà protagonista di una “corsa popolare” domenica 15 gennaio alle 11.00; mentre il 29 gennaio è atteso all’oratorio di Campagna per una sagra “a tutto maiale”: un pranzo speciale il cui ricavato sarà devoluto ai terremotati del Centro Italia.
Sempre per il weekend della fiera, sarà preparato anche un osso dello stomaco più piccolo che verrà cucinato e distribuito dagli Alpini di Lonato insieme al risotto, domenica 15 gennaio alle 11.30 e alle 16.00, sotto il portico del municipio. Sono previsti anche questa volta oltre mille piatti di risotto fumante che lonatesi e ospiti della fiera potranno degustare gratuitamente.
Durante la manifestazione fieristica saranno attuate le misure di sicurezza predisposte dal Ministero dell’Interno, con barriere in cemento armato agli ingressi della manifestazione e maggiore impiego di agenti di sicurezza.
Il programma completo della 59ª Fiera di Lonato del Garda è disponibile in allegato.
Per informazioni
Tel 030 9131456
www.comune.lonato.bs.it/fiera/informazioni