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BorgoinFesta apre l'estate salentina Il festival ecoculturale alla 13ª edizione

di Alberto Porfidia
17 maggio 2017 | 17:46

Borgoinfesta apre l’estate salentina. Non è una sagra qualsiasi, quella che torna per il 13° anno a Borgagne, frazione di Melendugno e Borgo autentico d’Italia, dal 2 al 4 giugno per continuare a promuovere all’interno del festival ecoculturale tutti quei valori di uguaglianza, confronto aperto, rigenerazione e sostenibilità che sono racchiusi nell’Aps Ngracalati. Così vengono anche chiamati i borgagnesi: gli ngracalati perché una volta la zona qui era paludosa e si sentivano continuamente gracidare le rane. Borgagne è a una quindicina di chilometri da Lecce: impossibile non visitare Lecce, la Firenze del sud, capitale del Barocco e candidata Capitale della cultura europea 2019. E per chi ama il mare e le splendide spiagge del Salento, qui ci si trova a due passi dal litorale di Melendugno.

BorgoinFesta apre l'estate salentina Il festival ecoculturale alla 13ª edizione

Tornando a Borgagne (frazione di Melendugno) il caratteristico centro storico e le corti circostanti diventeranno per Borgoinfesta il palcoscenico diffuso di incontri, laboratori, mercatini, installazioni artistiche, racconti, suoni e grida di terra che, a cura di Franco Ungaro, quest’anno avranno un ruolo centrale in piazza Sant’Antonio con “gridatori” d’eccezione, tra cui Nando Popu, Marco Sartoro Verri, Marina Greco e Massimo Vaglio. Si alterneranno ogni sera per condividere umori, desideri e afflizioni della nostra terra.

Non a caso, il tema di Bif 2017 resta “Voci di Terra” e proprio da qui si deve ripartire per pensare un cambiamento possibile che passi da un approccio culturale e colturale differente nel quale l’agricoltura sostenibile viene raccontata da contadini e piccole aziende in un apposito spazio dove presentare e spiegare prodotti e pratiche virtuose (Mercatino dell’agricoltura sostenibile); l’accoglienza e la solidarietà prendono il nome di Borgofratellanza con “ManiaperteversolAfrica”, i cui fondi serviranno alla realizzazione di un grande pollaio all’interno dell’orto di Ouenou (in Benin) per il sostentamento alimentare ed economico dell’orfanotrofio nato grazie a Monsignor Martin, che sarà presente nei giorni della manifestazione.

E ancora, la tradizione culinaria riempirà la piazza dell’intenso profumo dei piatti locali, poveri e preziosi al tempo stesso, frutto della fatica e dell’esperienza delle donne di Borgagne, le stesse che metteranno le “Mani in pasta” per insegnare in un mini corso come realizzare la pasta fresca fatta in casa ai visitatori; il borgo potrà essere esplorato seguendo i passi del paesologo Franco Arminio, documentarista e poeta che da anni coglie e racconta le problematiche dei territori promuovendo un turismo che intreccia svago e impegno civile.

Accanto a solidarietà, gusto, arte e artigianato, come sempre non mancheranno i momenti di intrattenimento e festa legati indissolubilmente al concetto di Bif con BorgoInCanto: venerdì 2 giugno Marco Poeta e Roberto Licci raccontano in musica l’incontro di blues e Mediterraneo nel progetto Grico ‘n Blues; sabato 3 giugno la Unzapzap Bif Band, la voce del popolo contadino diretta da Luigi Morleo con Mauro Squillante e Sante Tursi, idea incentrata sulla valorizzazione dei canti tradizionali salentini accompagnati da strumenti da lavoro agricoli, e l’Orchestra Popolare di via Leuca con musiche e danze da ogni dove che chiuderanno la serata.

Domenica 4 giugno, infine, un grande ritorno in piazza Sant’Antonio con la Notte delle cento chitarre diretta da Luca Morino, una grande orchestra spontanea che diffonderà le Grida di Terra con percussioni, cantanti e, in particolare, tantissimi chitarristi che creeranno uno straordinario momento di condivisione musicale.

Subito dopo, in conclusione della 13ª edizione di Bif, sul sagrato della chiesa Madre si esibirà il progetto Migranti 2.0, diretto dal maestro Luigi Morleo e donato a Bif direttamente dal Festival dei Popoli di Bari, guest star Enza Pagliara. Migranti 2.0 è una strategia musicale che si avvale di un coro multietnico e sarà supportato da un interprete Lis: Bif, così come ha iniziato, chiuderà nel segno di una rINvoluzione sana e possibile lanciando un messaggio di integrazione, condivisione e accessibilità.

Per informazioni: www.borgoinfesta.it

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