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Agriturismi italiani, numeri in crescita Con AgrieTour cene per gustarne i sapori

16 ottobre 2018 | 12:30

La Strada del Vino Terre di Arezzo con AgrieTour promuove la cucina tradizionale con i prodotti delle aziende agricole attraverso un’iniziativa che vivrà il suo clou il 15 e 16 novembre ad Arezzo Fiere e Congressi.

«Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa che sicuramente onora queste nuove figure all’interno dell’agriturismo - spiega il presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi - e che saranno protagoniste di questi appuntamenti in avvicinamento alla nuova edizione di AgrieTour».

(Agriturismi italiani, numeri in crescita Con AgrieTour cene per gustarne i sapori)

L’iniziativa però ha un respiro più ampio con sette appuntamenti nei ristoranti che aderiscono alla rete Vetrina Toscana con menu per conoscere le eccellenze del territorio aretino e non solo. Da giovedì 18 ottobre si parte con “La disfida delle eccellenze”, disfide gastronomiche a suon di piatti tra chef della provincia di Arezzo e Agrichef ospiti, selezionati dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia).

Unire due tradizioni culinarie attraverso la cucina di due chef renderà le cene un vero e proprio evento: un incontro e confronto di eccellenze per serate ricche di gusto e convivialità. Il primo appuntamento sarà al ristorante Il Goccino a Lucignano (Ar) che vedrà la chef Susanna e il Sig. Pino dell’Agriturismo La Ginestra cimentarsi in un menù toscano con contaminazioni molisane e dove si potranno degustare fra le altre cose i cavatelli molisani con il ragù di chianina e il caciocavallo.

Poi sarà la volta delle Logge Vasari il 25 ottobre ad Arezzo che ospiterà l’Agriturismo Sapori di Bea dell’Abruzzo cui seguirà il 31 ottobre il Ristorante Belvedere a Monte S. Savino con la Collina di Roseto della Campania. Ultima disfida si terrà l’8 novembre a Cortona alla Locanda del Molino che accoglierà nella sua cucina l’Agrichef dell’Agriturismo Capodacqua di Teramo. Tutti i menù proporranno l'abbinamento con vini della Strada del Vino Terre di Arezzo che esalteranno e valorizzeranno le prelibate ricette.

La cucina tradizionale evidenzia numeri in crescita. Un agriturismo su due (il 50,4%) offre il servizio di ristorazione, un dato che oltretutto è in crescita di anno in anno. La degustazione consiste in un assaggio di prodotti alimentari che non assume le caratteristiche proprie di un pasto. Si tratta generalmente di un arricchimento dell’offerta aziendale, che si inserisce nel circuito di ristorazione-alloggio mediante il consumo in loco di prodotti alimentari di origine aziendale. Nel 2016 le aziende autorizzate alla degustazione sono 4.654 e rappresentano il 20,5% degli agriturismi in complesso.

Rispetto all’anno precedente si registra un aumento dell’8,6% a livello nazionale, sintesi di una crescita del 2,5% al Nord, del 31,9% nel Mezzogiorno e del 2,9% al Centro. A livello regionale, gli aumenti più consistenti si rilevano in Calabria e Sicilia (rispettivamente +99 e +66 unità). Fra le aziende che offrono degustazione, il 2,7% è autorizzato alla sola degustazione, il 77,3% assicura anche l’ospitalità, il 71,8% combina la degustazione con la ristorazione e il 67,3% completa l’offerta con l’esercizio di altre attività (equitazione, escursionismo, sport, corsi, ecc.). L’offerta di degustazione è più diffusa nelle regioni centro-meridionali, dove è ubicato il 59% delle aziende.

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