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Fantasia

Il Realismo Magico anima Palazzo Reale a Milano

Leonardo Felician
di Leonardo Felician
17 dicembre 2021 | 11:11

Una mostra inusuale visitabile tutti i giorni tranne il lunedì fino a fine febbraio è stata organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano insieme a Palazzo Reale e a 24 Ore Cultura con sponsor principale UnipolGruppo. Il titolo è Realismo Magico un ossimoro utilizzato per la prima volta nel 1925 da un critico tedesco per descrivere una corrente artistica, pittorica e letteraria della prima metà del Novecento, che si identifica per una visione attonita e insolita del reale, caratterizzata da una minuziosa resa dei dettagli dall'effetto straniante.

Una delle opere esposte (foto: mentelocale.com)

Una delle opere esposte (foto: mentelocale.com)

 

80 opere per conoscere una corrente

L’obiettivo è di far scoprire al visitatore di Palazzo Reale nella suggestiva sede milanese di piazza Duomo diretta da Domenico Piraina più di ottanta capolavori di questa complessa e affascinante corrente artistica, con un allestimento curato dallo Studio Bellini. La mostra è dedicata a Elena Marco appassionata collezionista che ha condiviso il progetto espositivo e lo ha sempre sostenuto. L’occasione è notevole per ammirare un vasto numero di opere poco note di diverse collezioni private insieme ad altre provenienti da grandi musei come gli Uffizi o Ca’ Pesaro. La mostra articolata su un percorso suggestivo su più sale con collocazione e illuminazione ottimali espone diverse opere molto originali di Felice Casorati, le prime invenzioni metafisiche di Giorgio de Chirico, proposte di Carlo Carrà e Gino Severini, ma anche di altre personalità artistiche come Achille Funi, Mario Sironi, Ubaldo Oppi, Antonio Donghi, Cagnaccio di San Pietro: alcuni di questi nomi costituiscono vere scoperte per chi ancora non conosce i tratti della loro pittura.

 

Un secolo fa...

Il percorso cronologico della mostra ruota intorno a capolavori di un momento dell'arte italiana circoscritto nella sua fase più creativa e originale di circa quindici anni tra il 1920 e il 1935: i quadri sono messi in relazione con alcune opere della Neue Sachlickheit, la cosiddetta “Nuova oggettività” tedesca e del Novecento Italiano di Margherita Sarfatti. La definizione Realismo Magico rappresenta il clima delle ambigue atmosfere metafisiche di una pittura che si legano con realismo e magia. Nello svolgersi del percorso si innesta anche una lettura su alcuni temi specifici: ritrattistica, maternità, bambini, nudi femminili, paesaggio, nature morte, allegorie. Queste chiavi di lettura permettono di cogliere le novità interpretative che il Realismo Magico mise in campo rispetto ai precedenti generi della tradizione pittorica.

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