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Acetaie Aperte 2021: una domenica tra l'oro nero di Modena

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
24 settembre 2021 | 15:36

Torna domenica 26 settembre Acetaie Aperte 2021, l'evento promozionale più importante dell'anno per il comparto, organizzato dai Consorzi di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena Igp e dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Sarà per il pubblico un'occasione, finalmente in presenza, per conoscere meglio e degustare nelle sue tipologie questa tipica produzione di eccellenza. I 33 produttori che hanno aderito all'iniziativa ne racconteranno il complesso processo di composizione e di affinamento ma anche segreti e curiosità di un prodotto che affonda le sue radici nella storia.

Tour delle acetaie Acetaie Aperte 2021: una domenica tra l'oro nero di Modena

Tour delle acetaie


Tra degustazioni e visite guidate

Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, anche per l’Aceto Balsamico è ora tempo di normalità e un programma articolato affiancherà le consuete degustazioni a visite guidate nelle acetaie dove il prezioso mosto riposa nei caratelli. «Quella di domenica – spiega Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp – è un’edizione di Acetaie Aperte carica di aspettative, sia per chi verrà a visitarci sia per noi produttori. Abbiamo avuto un’adesione numerosa di acetaie, addirittura superiore a quella degli ultimi anni, sintomo evidente che c’è una gran voglia di ripartire e dimostrare quanto sia importante, soprattutto adesso, lavorare insieme per promuovere quel patrimonio storico e culturale che l’Aceto Balsamico rappresenta per il Territorio modenese».


Saranno più che mai rispettate le regole di sicurezza con accesso contingentato nei luoghi di produzione attraverso una prenotazione preventiva e sarà necessario avere il Green Pass.


Alla scoperta di tutta la filiera

Ad attendere i visitatori i tradizionali percorsi guidati con spiegazione sulla filiera produttiva partendo dal vigneto, passando per la cottura del mosto in sala bollitura, fino alla sala deposito mosti, alla barricaia e alla sala invecchiamento. Ma ci saranno anche tour guidati nei musei del territorio dedicati all’Aceto Balsamico, a cui si potrà accedere accompagnati dai Maestri della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale e da personaggi storici chiamati ad animare la narrazione in un divertente viaggio nel tempo.


«È un prodotto con una storia millenaria – sottolinea Enrico Corsini, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop – che oggi si presenta come uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo. Al di là della rilevanza economica, abbiamo un patrimonio di valori inestimabile dietro al lavoro dei nostri produttori e Acetaie Aperte è una vetrina che ci permette di dialogare con il consumatore nonché veicolare attraverso l’interazione diretta una conoscenza più approfondita per riconoscere il prodotto autentico».

 


Degustazione e assaggi dei prodotti del territorio

Conoscenza che passa imprescindibilmente dalla degustazione dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop in purezza - di diverse tipologie e diverso invecchiamento – o in abbinamento con le specialità enogastronomiche del territorio. In questo caso si potranno compiere assaggi in abbinamento alle classiche crescentine o, in maniera più originale, al cappuccino di zucca e pancetta croccante e panna cotta, alla polentina con i formaggi, ai crostini con stracchino e salsiccia alle crostate di marmellata di frutti antichi, a salumi locali, a scaglie di Parmigiano Reggiano e anche ai dolci della tradizione locale. Non mancherà un calice di Lambrusco o di Pignoletto.


Tra musica e quiz

In alcune acetaie si farà anche festa con attività di intrattenimento, come la musica dal vivo suonata dalla “Band giovani note” - formazione bandistica giovanile della Banda Giuseppe Verdi di Spilamberto - o sfidando i compagni di avventura con il Balsamiquiz e la Caccia al Tesoro Balsamico, sfruttando le nozioni apprese durante la visita in acetaia per risolvere enigmi e rispondere ai quesiti posti per raggiungere la meta finale. Questa è una manifestazione consolidata dell'Emilia Romagna, considerata per le sue eccellenze la seconda regione più scelta dai turisti del gusto, secondo il rapporto di Roberta Garibaldi, presidente dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

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