La commissione europea è sul punto di aprire un'inchiesta per frode fiscale nei confronti della multinazionale McDonald's con base in Lussemburgo per sospetta evasione fiscale. È quanto emerge da anticipazioni del Wall Street Journal e del Financial Times, che citano fonti vicine all'operazione. L'inchiesta servirà a verificare se queste intese fiscali sono conformi alle regole europee.
Stando a quanto riportano i due quotidiani l'associazione britannica anti-povertà War on Want, che raccoglie tre sindacati, afferma che McDonald's avrebbe messo a punto una strategia di pianificazione fiscale che le consente di diminuire la sua esposizione in Europa di circa “un miliardo di euro tra il 2009 e il 2013”.
Il colosso del fast food rientra tra le aziende dello scandalo “LuxLeaks”, che lo scorso febbraio ha portato alla luce centinaia di accordi fiscali segreti e a volte illegali tra governo lussemburghese e molte società su cui ora la Commissione europea indaga. Anche Apple, Amazon e Starbucks infatti sono nel mirino delle autorità di Bruxelles per controversie fiscali. Inoltre lo scorso ottobre anche le associazioni di consumatori italiane hanno presentato un esposto contro McDonald's per presunta violazione delle norme fiscali e tributarie vigenti in Italia.
Ricordiamo che in Italia il gruppo McDonald's possiede oltre 500 ristoranti e circa 17mila dipendenti, e che nel 2013 ha fatturato più di 1 miliardo di euro. Le vendite dei ristoranti italiani sono aumentate più del 90% negli ultimi 10 anni, facendo del mercato italiano il quarto mercato più profittevole in Europa e facendo del gruppo McDonald's una delle catene con crescita più costante nel nostro paese.