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Pausa pranzo, boom di cibi a km zero In aumento la vendita di pasti salutari

Gli italiani sono sempre più salutisti, anche durante la pausa pranzo lavorativa. Il 50% degli intervistati dichiara infatti di evitare snack grassi; il 40% è costante nel seguire principi salutari. Il 38% dei ristoratori italiani dichiara di percepire una crescita del consumo di piatti equilibrati e in linea con una dieta sana

29 ottobre 2016 | 10:02
Pausa pranzo, boom di cibi a km zero 
In aumento la vendita di pasti salutari

Quasi il 50% dei lavoratori presta un particolare interesse a consumare pasti equilibrati durante la pausa pranzo. Allo stesso modo, il 40% dei ristoranti osservano un costante aumento della richiesta di pasti bilanciati, all’insegna di un’alimentazione sana e sostenibile. Questi i risultati pubblicati da Edenred - leader mondiale nelle soluzioni per il welfare aziendale e inventore del Ticket Restaurant - per l’ottava edizione del Barometro Food, un’indagine sulle abitudini dei lavoratori in pausa pranzo realizzata in otto paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Portogallo, Slovacchia e Spagna) in collaborazione con Food, consorzio pubblico-privato europeo coordinato da Edenred. L’edizione 2016 ha coinvolto oltre 11mila lavoratori europei e quasi 2mila ristoratori.

Pausa pranzo boom di cibi a km zero In aumento la vendita di pasti salutari

Il 55% preferisce scegliere un piatto salutare in pausa pranzo, il 77% sottolinea l’importanza di mangiare cibo stagionale e a km zero, il 50% evita snack grassi, salati o zuccherosi, il 40% è costante nella dieta salutare, il 46% sceglie un tipo di preparazione che non prevede l’aggiunta di grassi, il 60% non giudica indispensabile mangiare grosse quantità di cibo in pausa pranzo, l’84% ritiene importante che le pietanze abbiano buone e bilanciate qualità nutrizionali, il 20% mangia frutta 5 volte al giorno, il 33% mangia legumi o cereali in pausa pranzo.

Dai dipendenti arriva la richiesta di un maggior coinvolgimento da parte dell’azienda per la promozione di uno stile di vita sano. Il 40% gradirebbe che l’azienda fornisse gratuitamente frutta fresca in ufficio o sul luogo di lavoro. Il 60% vorrebbe avere accesso ad offerte per praticare attività fisica in palestra. Cresce inoltre la richiesta da parte dei clienti dei ristoranti di piatti salutari. Il 37% del campione ha rilevato nell’ultimo anno un aumento della domanda di cibi equilibrati e salutari. Il 38% dei ristoratori ha percepito negli ultimi 12 mesi una crescita del consumo di piatti equilibrati e in linea con una dieta sana.
 
La scelta di una pausa pranzo salutare e all’insegna dell’equilibrio nutrizionale sembra essere diventata una tendenza comune tra i lavoratori anche nel resto d’Europa e non soltanto in Italia. La qualità nutritiva e l’utilizzo di prodotti di stagione sono gli aspetti le cui percentuali si attestano al livello più alto in assoluto mai raggiunto, rispettivamente al 80% e 70% del campione intervistato.

Quasi il 50% dei dipendenti dichiara che l’equilibrio delle pietanze influenza la propria scelta alimentare al momento del pranzo, subito dopo il desiderio di cosa mangiare in quel momento (51,7%) e prima delle considerazioni sul prezzo (42,7%). Circa l’80% dei lavoratori considera la qualità nutritiva importante, o persino molto importante, quando sceglie il ristorante per la pausa pranzo. Quasi il 70% dei dipendenti ritiene che sia importante, o persino molto importante, che i ristoranti usino e ingredienti di produzione locale di stagione. Il 40% dei titolari e del personale dei ristoranti ha osservato un aumento della domanda di pasti equilibrati. Il 36% dei ristoranti ha notato un incremento delle vendite di pasti sani. Il 53% dei ristoranti nega che sia più costoso preparare pasti sani.

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