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“Vini da scoprire”, etichette poco note al centro di storie intriganti e originali

Piera Genta
di Piera Genta
03 novembre 2016 | 11:18

Tre firme conosciute della critica enologica scrivono insieme un racconto, “Vini da scoprire” i cui protagonisti sono vini poco conosciuti, una sorpresa per molti, descritti con un linguaggio facile senza troppi tecnicismi, a volte poetico nel racconto del territorio, divulgativo nella descrizione dei suoli, ironico come nello stile degli autori. 120 segnalazioni ed altrettante storie di vignaioli dagli incipit intriganti e originali, appaganti e provocanti. Ad affiancare il testo, non troviamo immagini patinate, ma i disegni di Olivastudio.

“Vini da scoprire”, etichette poco note al centro di storie intriganti e originali

Una piacevole lettura utile per allargare l’orizzonte di molti appassionati. Accanto ad ogni storia le indicazioni del produttore, il prezzo, il numero di bottiglie prodotte ed una indicazione circa l’abbinamento al cibo. Curioso trovare anche un vino venduto sfuso. Probabilmente molte di queste etichette non arriveranno sul mercato in considerazione del numero esiguo di bottiglie prodotte. Vale la pena provare a cercarle o meglio, se in zona, andare dal produttore.

Gli autori
Armando Castagno, romano, una laurea in Giurisprudenza e una in Studi storico-artistici, ha scritto di sport dal 1986 al 2013 ed è nel mondo del vino da oltre vent’anni. Relatore, degustatore, ideatore e direttore di corsi di approfondimento in tutta Italia per l’Ais - Associazione italiana sommelier, è stato per undici anni referente regionale della guida associativa. Ha ricevuto le insegne di Chevalier du Tastevin nello Château du Clos de Vougeot, in Borgogna, indossando sotto lo smoking la maglia casalinga della Roma; punta ora decisamente a ripetere l’esperienza in Champagne per sfoggiare la maglia da trasferta. Insegna Storia dell’arte dei territori del vino e Geografia del terroir presso l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.

Giampaolo Gravina vive a Roma. Laurea in Filosofia e dottorato di ricerca in Teoria delle arti, collabora da oltre dieci anni con la cattedra di Estetica fenomenologica del professor Edoardo Ferrario all’Università la Sapienza di Roma. Appassionato di enogastronomia, nella seconda metà degli anni ’90 apre e gestisce il ristorante Uno e Bino, nel quartiere romano di San Lorenzo. Conduce una piccola trasmissione dedicata al vino in onda su RadioRai Tre, dal titolo “Puri Spiriti”. È stato vicecuratore della Guida I Vini d’Italia dell’l’Espresso. Partecipa come relatore a degustazioni e convegni di settore e collabora regolarmente con la Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso nonché con la rivista Enogea, sulla quale firma una rubrica sul vino di Borgogna.

Fabio Rizzari, giornalista professionista, dopo gli studi di musicologia si è dedicato dalla fine degli anni ottanta ad approfondire i temi della degustazione e della critica enologica professionale. Ha collaborato con Luigi Veronelli Editore e con Gambero Rosso Editore. Collaboratore e redattore della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso - Slow Food, ha curato diversi libri-guida enogastronomici. È stato per anni curatore dell’“Almanacco del Berebene” del Gambero Rosso, titolare in qualità di esperto di vino di diverse rubriche televisive del canale tematico Gambero Rosso Channel, relatore per l’Ais. Membro del Grand Jury Européen, dal 2003 al 2015 ha curato con Ernesto Gentili, la guida I Vini d’Italia dell’Espresso. Scrive per diverse testate specializzate, italiane e straniere. Con Giunti ha scritto “Le parole del vino” e cura il blog “Il bottigliere” sul sito piattoforte.it.

Titolo: Vini da scoprire
Autore: Armando Castagno, Giampaolo Gravina, Fabio Rizzari
Editore: Giunti
Pagine: 256
Prezzo: 18 €

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