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Al giornalista barese Michele Traversa il premio Asel Consumo di qualità

01 febbraio 2017 | 11:06

La Commissione Asel (Antichi sapori eat local), sulla base dei voti espressi dalla commissione di valutazione dell’Osservatorio sul consumo di qualità ha assegnato a Michele Traversa il Premio consumo di qualità 2016 nella categoria giornalisti. La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Palazzo della cultura del Comune di Noicattaro in via Console Positano, alla presenza di numerosi ospiti. Il riconoscimento viene conferito ogni anno a chi si è distinto per la promozione del consumo di qualità, la divulgazione delle tradizioni enogastronomiche locali e degli antichi sapori regionali attraverso la propria attività professionale, e la scelta per il 2016 è caduta sul giornalista barese, che, da alcuni anni, è anche ambasciatore dell’Accademia italiana gastronomia storica.

Michele Traversa - Al giornalista barese Michele Traversa  il premio Asel Consumo di qualità

Michele Traversa

Traversa, direttore della testata web LSD Magazine (Last smart day), già premiato nel 2014 dalla provincia di Bari come promotore della cultura e del turismo pugliese nel mondo, è autore di due libri che raccontano i suoi viaggi collegati alla cultura gastronomica dei territori visitati. Il suo ultimo lavoro “Il Mondo visto di Traversa” è stato editato proprio nel 2016 dalla casa editrice Les Flaneurs e si tratta di un gradevole racconto di viaggi che, in ogni episodio, si conclude con una ricetta del paese visitato.

Michele Traversa, infatti, svolge la sua attività giornalistica specifica proprio nel campo del turismo e della musica, ma, da alcuni anni, è uno dei pilastri del network Mordi la Puglia, risultando prezioso nella divulgazione della cultura gastronomica pugliese al fianco del giornalista gastronomico Sandro Romano, firma di Italia a Tavola.

«Sono orgoglioso di ricevere il Premio consumo di qualità - ha commentato il giornalista barese - perché credo che la gastronomia racchiuda l’immagine più autentica di un popolo e del territorio in cui ha piantato le sue radici. Da sempre amo raccontarla attraverso i suoi rituali, i piccoli gesti che si celano dietro ad un grande piatto e gli ingredienti che lo rendono così unico. Ringrazio Asel per il riconoscimento che mi ha dedicato quest’anno, davvero un gran bella soddisfazione che voglio condividere con mia moglie Eleonora e i miei bambini Martina e Niccolò».

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