L'anno scorso il gruppo Bayer ha registrato «un anno di successo a livello strategico e operativo» con un record a livello di fatturato e utile operativo. Così il colosso farmaceutico tedesco, che nella nota diramata prima dell'odierna conferenza di bilancio ha anche indicato «di registrare buoni progressi per la prevista acquisizione della Monsanto», operazione da 57 miliardi di dollari, che prevede di chiudere entro fine anno una volta ricevute le necessarie autorizzazioni. E problemi non dovrebbero essercene sul piano finanziario, visto che nel 2016 il gruppo ha generato oltre 8 miliardi di cash flow.
Werner Baumann
«Con il presidente americano Donald Trump abbiamo avuto colloqui molto buoni e costruttivi sul settore agricolo, che è molto importante negli Usa, e sulla forza di innovazione che possiamo avere assieme a Monsanto. Trump era molto interessato alla logica del nostro progetto di combinazione con Monsanto. Abbiamo parlato anche dei problemi del settore farmaceutico». Ha risposto così ai giornalisti in occasione della conferenza annuale di bilancio
Werner Baumann, presidente del consiglio di gestione di Bayer, il gruppo tedesco che ha presentato un'offerta per rilevare l'americana Monsanto.
Baumann ha rilevato «la logica strategica dell'operazione» su Monsanto, annunciata da Bayer lo scorso settembre, evidenziando che anche il processo di finanziamento per acquisire il partner americano «sta procedendo positivamente e in linea con i piani» e ha ribadito che gli investimenti in ricerca e sviluppo di Bayer saranno pari a 16 miliardi di euro nei prossimi sei anni e di questa cifra la metà sarà destinata a Monsanto, dove «saranno creati migliaia di posti di lavoro nel settore dell'innovazione».
Baumann ha comunque rilevato l'importanza «di un mercato aperto e libero. Sarebbe una scelta perdente se ci fossero limitazioni all'attuale accordo Nafta». L'anno scorso Bayer ha segnato un aumento del 12,7% dell'ebitda rispetto al 2015 a 10,78 miliardi di euro e del 10,2% dell'utile netto a 4,53 miliardi su un fatturato in crescita dell'1,5% a 46,77 miliardi (46,6 miliardi le attese degli analisti). L'ebitda depurato è cresciuto del 10,2% a 11,3 miliardi contro attese degli analisti per 11,22 miliardi.
Il gruppo ha mostrato ottimismo per il 2017 con previsioni di una crescita del fatturato tra l'1 e il 5% a oltre 49 miliardi, un aumento intorno al 5% dell'ebitda prima di voci straordinarie e di circa il 5% dell'utile per azione “core”. Il ceo Werner Baumann ha indicato: «Abbiamo tutte le ragioni per essere ottimisti per il futuro, abbiamo iniziato l'anno molto bene».
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www.bayer.it