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Fantozzi, la cucina del ragioniere Dalla Frittatona di cipolle al pomodorino

di Andrea Radic
03 luglio 2017 | 18:28

«Frittatona di cipolle, Peroni ghiacciata e rutto libero...» recita la voce narrante, descrivendo il menu che Fantozzi ha scelto per guardarsi dalla poltrona di casa la partita dell'Italia. «Pina non ci sono per nessuno», ordina il ragioniere, ma giusto il tempo di versare al birra e suona il telefono che lo porterà ad un'altra intramontabile interpretazione, ovvero la scena della corazzata Potemkin.

Fantozzi, la cucina del ragioniere Dalla Frittatona di cipolle al pomodorino

Oppure il "pomodorino di guarnizione" dall'elegante piatto di portata a casa della contessa Serbelloni Mazzanti viene dal Mare «fuori innocuo, all'interno lava bollente a diciottomila gradi». I libri di Paolo Villaggio e la straordinaria serie cinematografica di Fantozzi, sono disseminati di citazioni gastronomiche che seguono come gli altri temi narrativi dell'attore, una eccezionale vena di ironia e grottesca rappresentazione.

Dalla Trattoria da "Gigi il troione" al veglione di Capodanno, alla tavolata del ristorante “Al Curvone” dove piovono ciclisti durante la "Coppa Cobram" istituita dal "Mega Direttore Naturale" al ristorante Giapponese dove si cimenta il nostro eroe, alle polpette mangiate di nascosto durante la dieta che fanno dire al medico con marcata pronuncia tedesca "Tu mancia????"

Fantozzi, la cucina del ragioniere Dalla Frittatona di cipolle al pomodorino

Resterà nel ricordo di tutti gli spettatori, la scena corale di Fantozzi a Courmayeur con i grandissimi personaggi della Signorina Silvani, Carboni e Filini, a cena alla Maison de Filippo ai piedi del Monte Bianco. Le scene realmente girate nel ristorante di Leo Garin che compare brevemente. Paolo Villaggio amava la cucina anche se passava da eccessi bulimici ad eccessi di dieta. Ma ha sempre saputo trasferire a tutti noi che lo abbiamo profondamente apprezzato un cinema pieno di anima e, anche se triste e amaro, divertentissimo.

Fantozzi, la cucina del ragioniere Dalla Frittatona di cipolle al pomodorino

Da citare e rivedere la sua interpretazione in "Camerieri" di Leone Pompucci dove l'ironia fantozziana è sublimata nel personaggio di Loris Bianchi, maitre d'hotel di lunga esperienza segnata da tristi vicissitudini. Ora non c'è più e come ebbe a dire «finalmente farmi un piatto di spaghetti con Vittorio Gassman».

Peroni non ha potuto fare a meno di rendere omaggio a Paolo Villaggio: «Oggi - si legge in una nota ufficiale - si rimpiange la figura di Paolo Villaggio che ha esso stesso reso celebre la birra Peroni “familiare” nei suoi film, nel mitico personaggio di Fantozzi. Lui come Solvi Stubing entrano di riconoscenza nella storia della nostra Azienda e nella storia culturale del nostro Paese».

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