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Vacanza in agriturismo, +75% nel 2017 Alla pari il rapporto italiani-stranieri

La presentazione del Salone del Turismo Rurale Eco-Natura che si svolgerà a Bastia Umbra (Pg) dal 6 all'8 ottobre è stata l'occasione per fare il punto sul turismo sostenibile. I dati sono confortanti e confermano quanto il settore sia determinante per lo sviluppo economico e culturale dell'Italia nei prossimi 3 anni

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
15 settembre 2017 | 10:12
Vacanza in agriturismo, +75% nel 2017 
Alla pari il rapporto italiani-stranieri

Torna dal 6 all’8 ottobre 2017 a UmbriaFiere di Bastia Umbra (Pg) la seconda edizione del Salone del Turismo Rurale Eco Natura, organizzato da Mc Marketing Consulting, con il patrocinio dell’Unesco, dell’Enit, della Regione dell’Umbria e delle principali associazioni di settore. La seconda edizione dell’iniziativa, dedicata alla cultura rurale alla base delle nuove scelte turistiche, è stata presentata a Roma, nella sede del Mibact, dal coordinatore di UmbriaLifeStyle, Marco Citerbo, alla presenza del direttore esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli, di Ottavia Ricci, consulente del ministro Franceschini per il Turismo Sostenibile e di Stefano Landi, presidente della Rete Turistica Rurale.

Vacanza in agriturismo,  75% nel 2017 Alla pari il rapporto italiani-stranieri

Per l'Umbria erano presenti all'incontro l'assessore regionale al Turismo, Fabio Paparelli e il presidente di Umbria & Tastes Simone Fittuccia. Tra le novità di questa edizione del Salone, la Bta, la Borsa del Turismo Agroalimentare per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Saranno predisposti itinerari legati ai prodotti tipici, showcooking, approfondimenti ed esposizione delle tipicità locali. Oltre al salone espositivo per il pubblico, si svolgeranno incontri b2b per gli operatori, seminari tecnici e convegni divulgativi. Il turismo rurale strettamente legato alle attività agricole è un settore in costante crescita.

Stefano Landi, Giovanni Bastianelli, Ottavia Ricci, Fabio Paparelli, Marco Citerbo e Simone Fittuccia - Vacanza in agriturismo,  75% nel 2017 Alla pari il rapporto italiani-stranieri

Stefano Landi, Giovanni Bastianelli, Ottavia Ricci, Fabio Paparelli, Marco Citerbo e Simone Fittuccia

Gli agriturismi (dati Istat per il 2015) sono aumentati del 2,3% rispetto all’anno precedente e le presenze - oltre 11 milioni - segnano un +4,9%, di cui quasi 6 milioni nella sola estate. Nello stesso anno di riferimento più di 4 italiani su 10 hanno visitato e fatto acquisti in frantoi, cantine, malghe e mercatini “dal produttore al consumatore”. Per Fabio Paparelli, tra le regioni in grado di rappresentare al meglio quell’Italia nascosta e suggestiva dei piccoli comuni, dei borghi e delle zone verdi, c’è l’Umbria con i suoi 1.300 agriturismi, 342 case-vacanza e oltre 140 country house, per un totale di 32mila posti. «Il sisma dello scorso autunno - ha detto - ha rallentato il flusso dei turisti soprattutto stranieri ma ora siamo in grado di recuperare e soddisfare la domanda crescente. L’Umbria è ruralità, ma anche spiritualità, natura, qualità dell’accoglienza ed agroalimentare. Oltre vantare un grande patrimonio di biodiversità è considerata il cuore della norcineria italiana».

Vacanza in agriturismo,  75% nel 2017 Alla pari il rapporto italiani-stranieri

Il crescente successo del turismo rurale è stato confermato da Ottavia Ricci, che ha ricordato come nel Piano del Turismo 2017-2020 del Mibact, il segmento risulti strategico per tutto il Paese. «Quest'anno - ha detto - si è avuto incremento del 75% grazie anche al nostro lavoro di programmazione e collaborazione. Stiamo anche mettendo a punto una direttiva relativa alla somministrazione di prodotti locali e al turismo esperienziale. Si possono prevedere coinvolgimenti del visitatore nei lavori agricoli come la raccolta delle olive o la vendemmia, tentando di superare le limitazioni esistenti». In Italia il rapporto tra turisti italiani e stranieri è alla pari, circa il 50%, ma tra gli stranieri il 45% parla tedesco (Germania, Svizzera e Austria), seguito da francesi e statunitensi. «Fondamentale è la cultura dell'ospitalità, la qualità dell'accoglienza e l'informazione - ha sottolineato il direttore esecutivo dell’Enit, Giovanni Bastianelli - e l’Italia ha tutte le attrattive, con la presenza di beni culturali diffusi, la varietà dei suoi paesaggi, delle tradizioni e con la sua offerta enogastronomica che rispetta tipicità e stagionalità».

Vacanza in agriturismo,  75% nel 2017 Alla pari il rapporto italiani-stranieri

Stefano Landi, alla guida della Rete Turistica Rurale, ha parlato di deconcentrazione del turismo, che si fa proponendo eccellenze diverse, come i piccoli borghi, le ciclovie o i cammini. «Non dimentichiamo che quando si parla di aree interne e aree rurali - ha detto - ci si riferisce anche ad aree protette, all’anima verde del nostro Paese. La natura e l’ambiente hanno la funzione di “driver” se i numeri dell’accoglienza sono cresciuti vuol dire che a sostenerla c’è stata una domanda. Per questo al Salone di Bastia Umbra esporremo i dati dell'Osservatorio del Turismo Rurale. Da non sottovalutare l'impatto di questo turismo sulla riqualificazione delle aree, impedendone lo spopolamento offrendo occupazione e attraendo nuovi residenti. Alla Borsa del Turismo Agroalimentare, la novità di questa edizione, saranno presenti 59 operatori specializzati, di cui 40 stranieri e 19 italiani, interessati che all'offerta delle regioni del centro Italia».

«Abbiamo invitato - ha detto Simone Fittuccia del consorzio Umbria & Tastes - i rappresentanti delle regioni danneggiate dal sisma per aiutare gli operatori economici nella ripresa e saranno organizzati i percorsi specifici che legano cibo e territorio, come Castelluccio ai legumi, Norcia ai salumi, Montefalco e Orvieto ai vini. “Viaggiare, divertirsi, rispettare” è il claim con cui l'Onu ha definito il 2017 Anno del turismo sostenibile ma oltre a proporre viaggi a stretto contatto con la natura, il Salone sarà un'occasione per uno scambio di buone pratiche tra operatori, associazioni, istituzioni, affinché lavorino insieme per “vendere” al meglio l’identità e l’unicità che caratterizza l’Italia».

Per informazioni: www.turismorurale.info

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