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Tutti a tavola in memoria di Brera Nel 2019 il centenario della nascita

Stefano Calvi
di Stefano Calvi
19 dicembre 2018 | 15:10

Con il suo linguaggio Gianni Brera ha rivoluzionato il mondo giornalistico enogastronomico. E poi anche quello sportivo. Nel 2019 ricorrono i 100 anni dalla sua nascita avvenuta nella Bassa pavese.

Nato esattamente un secolo fa nella sua "Pianariva", come amava definirla lui, sulle rive del Po, in quel lembo di terra pianeggiante a ridosso delle colline dell’Oltrepò Pavese, Gianni Brera, indimenticato giornalista, uomo di cultura e letterato, è stato ricordato nel modo a lui più congeniale. Ovvero a tavola. Da tanti amici ed estimatori della sua grandezza letteraria.

Gianni Brera (Tutti a tavola in memoria di Brera Nel 2019, il centenario della nascita)
Gianni Brera

Venticinque, tanti anni sono passati dalla scomparsa di Gianni Brera, indimenticato scrittore e giornalista, e come ogni anno da allora, ma con un pizzico di entusiasmo in più, alla Pro Poco di Spessa Po in provincia di Pavia, il suo paese natale, gli amici e i colleghi del Gioann si sono ritrovati per celebrare la sua opera e la sua amicizia nell’anno quello che sta per iniziare del centenario dalla nascita.

La cosiddetta Paciada breriana, l’appuntamento consolidato a tavola, è stata l’occasione per presentare il calendario di eventi del centenario. A portare il ricordo più sentito dell’amico Brera è stato Lino Maga, il produttore del Barbarcarlo di Broni, uno dei vini prediletti dal giornalista. A tal punto che qualcuno ha ricordato che durante le trasferte per seguire il Cagliari dello scudetto di Gigi Riva, Brera ne portasse con sé in valigia una bottiglia.

Lino Maga (Tutti a tavola in memoria di Brera Nel 2019, il centenario della nascita)
Lino Maga

È la croatina a fare la parte del leone in questo vino, a cui sono aggiunte uva rara e ughetta, che vengono vinificate in vecchie botti di rovere, senza controllo di temperatura. Poi il vino evolve in bottiglia senza fretta, portando con sé una naturale rifermentazione. Ogni annata, quindi, può essere completamente diversa dall’altra, una scoperta emozionante per chi ama i vini di territorio e non quelli ovviamente omologati.

«Amava i contadini come me - ricorda Lino Maga - e adesso siamo rimasti solo in pochissimi. Io, oggi, credo fermamente che sia la terra a fare il vino. Ci vorrebbe ancora lui a sostenerci. Era un grande amico, un umile come me con cui ho passato dei momenti indimenticabili».

Ad introdurre il centenario breriano in provincia di Pavia è il presidente del comitato organizzatore, Renata Crotti. «Uno degli obiettivi del comitato - ha detto - è quello di far conoscere il personaggio Brera non solo come grande giornalista enogastronomico e sportivo, ma anche come cantore del territorio. Quindi come personaggio che ha amato il suo territorio nativo, ne ha parlato sottolineandone i valori in tante occasioni pubbliche. Le celebrazioni avranno diverse sfaccettature, ci saranno iniziative di stampo culturale, momenti enogastronomici, ambito a lui caro, essendo stato uno dei primi critici di questa materia a parlarne sulle pagine dei giornali, fino ad iniziative di tipo divulgativo come il processo semi serio a Gianni Brera curato dall’Università degli Studi di Pavia».

Renata Crotti (Tutti a tavola in memoria di Brera Nel 2019, il centenario della nascita)
Renata Crotti

Ospite della giornata è stato anche il figlio ed artista, Franco Brera. «In famiglia - ha ricordato - era di grande cultura, identico a come appariva nelle uscite pubbliche. Aveva grandi capacità sofistiche, letterarie ed umane. È stato veramente un grande, non solo come papà; aveva messaggi solidi da trasmettere a noi figli».

Nell’occasione è stato anche ricordato il gemellaggio tra San Zenone Po e il comune pugliese di Uggiano La Chiesa (Le). «Un grande abbraccio dalla Val Padana al Salento nel nome di Brera - ha spiegato Salvatore Piconese, sindaco pugliese - l’anno scorso questo gemellaggio è stato siglato in occasione della seconda edizione del festival dell’Arcimatto che nel 2019 tornerà e sarà una tappa importante del centenario, a dimostrazione di come nel nome di Brera si possono annullare barriere geografiche».

Salvatore Piconese (Tutti a tavola in memoria di Brera Nel 2019, il centenario della nascita)
In piedi a sinistra, Salvatore Piconese

A Brera è stato anche dedicato uno spettacolo teatrale che vede protagonisti, da anni, l’attore Bebo Storti e Sabina Negri, presente alla paciada a testimoniare l’affetto e il legame con l’indimenticato giornalista.

Per il tradizionale pranzo finale, i cuochi della Pro Loco hanno preparato un gustoso risotto alla milanese con midollo ed un bollito in quarta con manzo, lingua, testina e cotechino accompagnato da una salsina di peperoni ed il classico bagnetto verde. Il tutto accostato a un Barbacarlo 2016, al naso molto piacevole, con delicate note vinose che comunque lasciano percepire quelle fruttate e floreali. Due piatti che a Brera sarebbero tanto piaciuti e che quando ritornava nella sua Pianariva non mancava di assaggiare. Come fanno tutti gli anni i nostalgici breriani.

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