Cena dell’Amicizia Onlus, associazione impegnata a favore delle persone senza fissa dimora, ha compiuto 50 anni. E li ha festeggiati presentando il libro “Cen’è per tutti - 50 ricette conviviali per chi ha tanti amici”.
A tavola, infatti, scompare ogni divergenza, si diventa tutti amici, si impara a confrontarsi e ad ascoltarsi. E ci si ricorda anche di chi ha bisogno d’aiuto. Dalla storica prima “cena del martedì”, datata 1968, a oggi, le ricette preparate per chi si univa alla tavola degli amici di Cena sono state molte: ricette semplici e genuine. Da qui, l’idea di raccoglierle in un libro.
Scritto a più mani dai volontari di
Cena dell’Amicizia, edito da Altraeconomia di Milano e con la prefazione di Michele Serra, il libro (144 pagg, 14,50 euro) è arricchito dal contributo di 10 grandi cuochi del calibro di Enrico Crippa, Claudio Sadler, Simone Rugiati, Viviana Varese, Pietro Parisi, Stefano Cerveni e Allan Bay. Le ricette sono illustrate da artisti di differenti generazioni come Federico Maggioni, Francesco Poroli, Chiara Dattola, Guido Scarabattolo.
Un sedersi a tavola, quello di Cena dell’Amicizia, dall’elevato valore sociale e nato per caso 50 anni fa quando un gruppo di amici si ferma di fronte a una panchina e invita a cena un “barbone”, che per quei ragazzi è solo e soprattutto una “persona”, anche se senza dimora. L’associazione milanese da mezzo secolo si rivela un aiuto concreto per chi ha bisogno di una seconda chance dalla vita e di ritrovare un ruolo all’interno della società. Incontra, accoglie e reinserisce persone in condizione di grave emarginazione sociale, in particolare uomini e donne senza dimora. Come gli ospiti che soggiornano nelle strutture dell’associazione, inclusa la Casa di Alessia, il nuovo spazio condiviso inaugurato lo scorso 12 aprile dove, con il supporto di un operatore e di volontari, si offre la possibilità di avviare un percorso di autonomia e responsabilizzazione, con l’obiettivo di acquisire una completa indipendenza.
In occasione della presentazione del libro, nella Sala d’Onore della Triennale di Milano si è svolta una cena di beneficenza con un menu speciale preparato da
Stefano Cerveni, una stella Michelin con il suo Due Colombe a Cortefranca (Bs). Tra le portate, Spuma di patate gialle, polpo e olive taggiasche; Risotto mantecato ai pistilli di zafferano, burrata pugliese, polvere di liquirizia; Maialino croccante, salsa barbecue al mosto d’uva, cipolline in agrodolce.
«Possiamo fare qualcosa in più - ha spiegato Cerveni - siamo stati fortunati e dobbiamo dare una piccola parte di noi a chi ha bisogno. La condivisione è fondamentale».
«Tra le ricette proposte dal libro - ha ricordato
Carla Gussoni, presidente di Cena dell’Amicizia Onlus - la Pasta “scordata” è costituita dai resti di pasta assortiti per necessità e per non buttar via nulla. Un piatto simbolico, metafora del valore delle persone dimenticate».
Durante la serata è stato proiettato anche un video sui cinquant’anni dell’associazione realizzato da Giuseppe Baresi, regista e docente alla Scuola del Cinema “Luchino Visconti” e all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Per informazioni:
www.cenadellamicizia.it