Controlli dei carabinieri in 26 ristoranti in Piemonte, Emilia, Lazio, Campania e Sicilia. Trovato pesce non abbattuto e svariati alimenti privi di documentazione di rintracciabilità.
Prodotti congelati venduti per freschi, senza neppure averli abbattuti. Pesce, soprattutto totani, mazzancolle e surimi, venduti come gamberi e calamari. Sono parecchie le irregolarità che i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare hanno riscontrato in alcuni dei 26 ristoranti che hanno passato al setaccio nei giorni scorsi in Piemonte, Emilia, Lazio, Campania e Sicilia.
Un sequestro di pesce
L’operazione “Crudo” ha portato al sequestro complessivo oltre 200 kg di prodotti alimentari privi di rintracciabilità, con etichette senza informazioni chiare e comprensibili o per mancato abbattimento dei prodotti ittici destinati alla consumazione a crudo. Sono state contestate anche 14 sanzioni amministrative per un totale di 24.068 euro. Nel contempo sono stati denunciati i titolari di due ristoranti, rispettivamente per tentata frode e frode in commercio aggravata, in quanto nel menu non indicavano i prodotti congelati, lasciandoli passare per freschi, o perché dichiaravano di somministrare calamari, gamberoni e granchi mentre, in realtà, servivano ai clienti totani, mazzancolle e surimi.