Controlli dei carabinieri del Reparto Tutela ambientale nelle province di Milano, Napoli e Messina. I militari hanno trovato pesce non tracciato, che hanno posto sotto sequestro. Nell’operazione due ristoratori sono stati denunciati per frode in commercio, vendevano pesce congelato per fresco.
Questa volta nel mirino dei carabinieri del Reparto di Tutela agroalimentare (Rac), è finito il pesce fresco e congelato. Non si allenta l’attenzione dei militari nel settore della sicurezza alimentare: dopo i
controlli a tappeto del mese di agosto in numerose località di villeggiatura in tutta Italia, nei giorni scorsi i carabinieri hanno passato al setaccio alcuni locali in Lombardia, Campania e Sicilia, per verificare il rispetto della normativa a tutela della sicurezza agroalimentare nel settore ittico, riscontrando violazioni di carattere penale ed ammnistrativo.
Un controllo dei carabinieri in un magazzino di pesce
In particolare, tra i ristoranti, i negozi e le pescherie controllate nelle province di Milano, Napoli e Messina, sono stati sequestrati 184 kg di prodotti ittici congelati, per violazione delle norme e regolamenti in materia di tracciabilità degli alimenti, e denunciati i titolari di due ristoranti per tentata frode in commercio, poiché indicavano falsamente nel menu di impiegare prodotti ittici freschi risultati invece congelati. I militari hanno elevato multe per diverse migliaia di euro.