Mercoledì 8 gennaio, lo slalom notturno a Madonna di Campiglio consacra per la seconda volta consecutiva il 26enne svizzero Daniel Yule, che su podio ha festeggiato con il nuovo Trentodoc del Gruppo Lunelli davanti ai 15mila che hanno riempito il canalone Miramonti per la più antica gara di Coppa del Mondo d’Italia. E non poteva esserci brindisi migliore che il Maximum Blanc de Blancs. Perché Daniel Yule è stato davvero superlativo, centrando la sua seconda vittoria consecutiva nello slalom notturno, impresa che prima di lui era riuscita solo a Ingemar Stenmark (1979 e 1980), Alberto Tomba (1987 e 1988) e Henrik Kristoffersen (2015 e 2016).

Brindisi bagnati da Ferrari
Il nuovo Trentodoc, non ha solo bagnato le labbra del re della 66ª 3Tre, ma ha accompagnato tutti gli eventi legati alla competizione a partire dalla cena di Gala, che si è tenuta la vigilia della gara presso il Salone Hofer, fino alla Lounge 3Tre e alla Terrazza Special Vip dello Ski Stadium di Campiglio. 3Tre e Ferrari rappresentano un binomio ormai imprescindibile che ha radici profonde, sia nel forte legame con il territorio trentino e le sue montagne, alle cui pendici nascono i Trentodoc, sia con Madonna di Campiglio, dove Ferrari è di casa e dove è stato inaugurato nel 2005 il primo “Ferrari Spazio Bollicine”, precursore di un format che negli anni si è rivelato di grande successo e che porta il Trentodoc nei luoghi simbolo dell’arte di vivere italiana.
Nello storico salone delle feste di quello che fu il Grand Hotel Des Alpes, sotto gli affreschi in stile “liberty alpino” del pittore bolzanino Gottfried Hofer, martedì 7 gennaio i tre chef dei ristoranti stellati di Campiglio hanno dato il benvenuto agli ospiti della gara di Coppa del mondo con un menu a sei mani ispirato ai sapori del Trentino. Ha aperto la serata Giovanni D’Alitta, chef del ristorante Stube Hermitage, con i Ravioli di sfoglia al tuorlo ripieni di coda di bue biologica Trentina, fonduta di Trentingrana e salsa al tartufo. La seconda portata è stata affidata a Davide Rangoni, dal 2018 nelle cucine del ristorante Dolomieu, perla gourmet incastonata nel DV Chalet Boutique Hotel & Spa. Rangoni ha scelto la delicatezza del Salmerino Alpino Mit-quit con estratto di erbe, lenticchie e emulsione di Casolet. La portata dolce è stata affidata a Sabino Fortunato del ristorante Gallo Cedrone dell’Hotel Bertelli, storico riferimento dell’accoglienza campigliana, che ha chiuso la cena con una generosa Mousse di Manjari e olio Evo del Garda, feuillettines e lamponi.
Giorgio Rocca, Alberto Tomba, Ivica Kostelic, Henry Brechu, Piero Gros, Lorenzo Conci - presidente del Comitato 3Tre, Marc Girardelli, Ivano Edalini
Ospiti speciali della cena di Gala, i big del circo bianco che sono saliti sul gradino più alto del podio della 3Tre e che per questo si sono meritati la blasonata Maglia Fulmine, tradizione che si era persa e solo recentemente reintrodotta grazie ad una collaborazione con Falconeri. Presenti in grande spolvero Giorgio Rocca, Alberto Tomba, Piero Gros, Ivano Edalini, insieme a Ivica Kostelic, Henry Brechu e Marc Girardelli che hanno ricevuto la Fulmine proprio durante la serata. La vigilia della gara è andata in scena “La Dolce Vita” di Madonna di Campiglio tra vecchie glorie dello sport e numerosissimi appassionati dello sci, tra le eccellenze gastronomiche del territorio e le bollicine di montagna Trentodoc.