Sulla questione coronavirus si è espressa anche Fiavet - Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, visto quanto il virus stia incidendo su ambiti come economia e turismo.
Ivana Jlenic
Gite scolastiche annullate (con rimborsi per causa di forza maggiore),
stranieri spaventati dall'immagine dell'Italia in parziale quarantena (il Governo israeliano ha apertamente sconsigliato al popolo viaggi in Italia) sono la realtà odierna in coincidenza con un periodo molto proficuo per i mondo dei viaggi tra le settimane bianche, il Carnevale e i primi ponti pasquali e primaverili.
Il tornado coronavirus già aveva colpito il turismo nostrano ma, con il superamento dei contagi di oggi e i 5 morti, assesta una mazzata che rischia di essere catastrofica.
«La situazione è fuori controllo e di una gravità assoluta. Noi ci aspettiamo un intervento forte e mirato del Governo - dice all'Ansa la presidente di Fiavet
Ivana Jlenic - perché le imprese turistiche (che muovono il 13% del Pil di questa nazione) non possono essere lasciate da sole. La prima cosa che ci aspettiamo è che il Governo metta i vettori aerei (quasi tutti stranieri) nella condizione di dover provvedere ai rimborsi perché non è ipotizzabile che tutto sia scaricato sulle imprese italiane».