Ci sono cibi e bevande che, per motivi di marketing, sono indissolubilmente legati a volti di persone scelte per le “réclame”. Succedeva soprattutto negli anni ’70-’80-’90 (oggi sono gli influencer ad averli sostituiti, forse, anche se ci sono differenze) quando attori poco noti o semplicemente persone della porta accanto venivano scelti dalle aziende per sponsorizzare il proprio prodotto. Poco importa se la pubblicità con il passare degli anni sarebbe diventata “vecchia”, il legame non si sarebbe comunque mai sciolto. Pensiamo al caso del “baffo” Moretti, del biondo ragazzino della Kinder o, ancora, di Ernesto Calindri con il Cynar.

Giovanni Cattaneo
E poi, lui,
Giovanni Cattaneo. Chi? Diranno in molti. Comprensibile, ma se diciamo “Capitan Findus” allora a tutti verrebbe in mente il suo viso. Vestito da capitano della Marina, con la barba bianchissima e gli occhi di ghiaccio, è stato il volto emblematico proprio della Findus e dei suoi bastoncini di pesce.
Oggi, a 84 anni, il “Capitan” Giovanni Cattaneo si è spento nell'istituto geriatrico Redaelli. Una fine poco gloriosa per lui che dopo il successo mediatico era finito a vivere in miseria in una casa popolare del Corvetto. «Non sono più quello di una volta, mi hanno truffato e qualche mese fa il mio appartamento è stato occupato da una famiglia di rom», aveva raccontato a Repubblica nel 2016.
La sua interpretazione più celebre era stata a 34 anni quella del capitano nella pubblicità, aveva poi lavorato anche come comparsa in alcuni film e aveva avuto alcuni ruoli in fotoromanzi, ma prima di quella pubblicità che gli aveva dato la fama aveva anche fatto il pasticciere, il tassista, il bagnino, la maschera alla Scala e il bidello. Le sue ceneri saranno sepolte nel Modenese accanto a quelle di suo fratello.