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Denuncia del primario sui tamponi «Si a calciatori e politici, no a noi»

Nicola Mumoli, direttore Uo Medicina interna a Magenta, in una lettera al Corriere denuncia come i tamponi non vengano fatti regolarmente sul personale medico, che dovrebbe avere la priorità, ma ai vip si.. Scattano le adesioni a questa denuncia, fra cui subito quella di Matteo Salvini (Lega) .

23 marzo 2020 | 14:39
Denuncia del primario sui tamponi
«Si a calciatori e politici, no a noi»

Le pagine delle cronache riportano le buone condizioni di calciatori, attori e politici che esattamente come la mia collaboratrice hanno avuto 'contatto con persone positive e sintomi da virosi' ma cui, a differenza della dottoressa, è stato eseguito il tampone e quindi formulato un corretto programma sanitario di controllo». È  un passaggio della lettera che Nicola Mumoli, direttore Uo Medicina interna Ospedale di Magenta, ha indirizzato al Corriere della Sera denunciando «discriminazione e ipocrisia» nella gestione dei tamponi e nella scarsa attenzione dedicata agli operatori sanitari in prima linea nell'emergenza coronavirus.
 
Pronto Soccorso Ospedale

Pronto Soccorso di un ospedale

«Se si deve scegliere tra un calciatore e un medico non ci sono dubbi e ci sentiamo condannati a sparire sotto quella mascherina che indossiamo ogni giorno con grande fierezza, esercitando un lavoro che mai come ora consideriamo un privilegio», scrive Mumoli. A rilanciare la lettera, tra gli altri, anche Matteo Salvini. «Condivido totalmente l’appello del dottor Mumoli dell’Ospedale di Magenta. La priorità per i tamponi al personale sanitario!», scrive il leader della Lega sulla propria pagina Facebook, dove ripropone il testo.

Fonte: Adnkronos

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