Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 dicembre 2025 | aggiornato alle 00:43| 116513 articoli in archivio

Spadafora che critica Vezzali sottosegretario allo Sport. Una barzelletta tutta italiana

Federico Biffignandi
di Federico Biffignandi
12 marzo 2021 | 18:08

Il ministero dello Sport nel Governo Draghi non c’è e non è che sia stata una grande perdita, anzi. Una figura politica in meno da affrontare, ma soprattutto un modo per affermare la netta distinzione tra sport e politica che deve esserci in una Repubblica. Basti pensare che l’Italia ha rischiato di non potersi presentare alle Olimpiadi di Tokyo perché il Coni rischiava di essere “politicizzato” con la nuova riforma dello sport messa in atto dal primo Governo Conte.

Il duello impari Spadafora-Vezzali Spadafora che critica Vezzali Una barzelletta tutta italiana

Il duello impari Spadafora-Vezzali


Valentina Vezzali sottosegretario allo Sport
Draghi però ha scelto oggi l’ex schermitrice, Valentina Vezzali, come sottosegretario allo Sport. Lei, che in una lunghissima carriera ha vinto di tutto sulla pedana: sei ori olimpici, 16 mondiali, 13 europei. Il nome piace a tanti, lo spessore della donna e della sportiva è sempre stato di altissimo livello, qualcuno però - come sempre in Italia - ha storto il naso facendo presente che non ha alcuna competenza politica.

L'ironia di Spadafora
Vero, perché nel suo curriculum non ci sono incarichi di questo tipo. Ma al di là della mera cronaca fa sorridere che ad avanzare questa critica nei confronti dell’olimpionica sia stato l’ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto a L’aria che tira su La7: «In queste ore - ha detto quando ancora la notizia non era ufficiale - pare che ci sia convergenza sul nome di Valentina Vezzali. È una grandissima campionessa, da qui che possa far bene il sottosegretario... Saper portare avanti un ministero e aver la competenze di programmare, gestire fondi e scrivere decreti e delibere, è un conto, essere un grande atleta è un altro. Se poi sarà in grado di gestire la delega allo sport lo vedremo».

Per Vezzali difficile fare peggio di Spadafora
Sì, si è permesso di dirlo davvero. Un signor nessuno che a poche ore dalla caduta del Governo Conte bis aveva avuto la faccia tosta per ammettere che al momento della sua nomina non sapeva nulla di sport. Però ha fatto tanto a livello politico per il mondo sportivo… magari, non pervenuto. E allora Valentina Vezzali davanti a sé ha un avversario che tiene la guardia bassa e mettere a segno la stoccata vincente per fare meglio di quanto ha fatto lui non sarà certo difficile.

Uno sportivo, dall’alto delle sue esperienze, delle pressioni a cui ha dovuto far fronte, della mentalità, della professionalità, ha tutto il tempo per diventare anche un buon politico perché parte da una posizione privilegiata: sapere di che cosa si parla e di cosa abbiano bisogno sportivi e federazioni per fare del proprio meglio. Un politico invece - se già non è che sia un gran politico - non potrà mai entrare nel tessuto più profondo ed intricato degli sportivi.

Già alcuni esponenti del mondo della ristorazione chiedevano di potersi confrontare con qualcuno che ne sapesse di ristorazione, che fosse del mestiere, che sapesse di che cosa si parla. L’argomento vale un po’ su tutti i fronti. Giusto per rimanere in ambito sportivo: nel mondo del calcio la squadra che sta stupendo più di tutti a livello mondiale è l’Atalanta. Sapete che cosa ha fatto in passato il suo presidente, cioè quello che decide, cioè il “ministro” di turno, Antonio Percassi? Il calciatore, dell’Atalanta. E chi segue un po’ lo sport sa che si contano sulle dita delle mani questi casi.

© Riproduzione riservata