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La rinascita di Montisola. Incentivi economici per nuove famiglie?

Covid, ma il turismo era in difficoltà anche prima nonostante il boom mondiale della Passerella di Christo. E ora anche la frana. Ma l'isola lacustre più grande d'Europa non si arrende

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
04 marzo 2021 | 11:45

«Più che paura, ansia» e ne ha ben donde, Fiorello Turla, Sindaco di Montisola (Bs). L'isola lacustre più grande d'Europa è alle prese con due problemi: lo spopolamento e la frana che staccandosi dal monte Saresano, alle spalle del cementificio sulla sponda bergamasca del lago d'Iseo a Tavernola, rischia di creare un'onda anomala. Una sorta di tsunami che potrebbe travolgere la frazione di Siviano e i comuni di Iseo, Sulzano e Marone.

La rinascita di Montisola Incentivi per nuove famiglie?

Nonostante il boom mondiale della Passerella di Christo, le ricadute sul turismo sono state minime. Fonte: E-borghi

Frana, Covid e spopolamento a minacciare l’isola
«In questo momento ci preoccupa il movimento franoso che monitoriamo costantemente - dice il Sindaco - e che si muove un paio di centimetri al giorno. La zona viene controllata h24 da due radar e in caso di emergenza le prefetture di Bergamo e Brescia hanno previsto dei piani di evacuazione. Per prudenza una ventina di persone di Siviano sono state comunque invitate a trovare ospitalità dai parenti, in un'altra parte dell'isola. L'invito in questo periodo è quindi a non recarsi sull'isola per escursioni e passeggiate alla luce anche dei casi di Covid -70- che, seppur limitati, creano preoccupazioni fra gli abitanti».

Turismo ancora da incentivare
Abitanti che si stanno sempre più riducendo, conferma il Sindaco. «La gente, i giovani in particolare, a causa forse delle di difficoltà di collegamento con la terra ferma non si sente invogliata a stare in questo paradiso dove non circolano auto e si va solo a piedi, bici o moto. Nonostante il boom mondiale della Passerella di Christo, le ricadute sono state minime. Il turismo scarseggia, causa anche pandemia, le strutture ricettive sono ferme e si assiste -poco - al fenomeno del mordi e fuggi nel fine settimana. Montisola non rischia certo di morire, ma non è neanche l'Eden. Stiamo pensando ad incentivi economici - conclude Turla - per invogliare, soprattutto le nuove famiglie ad insediarsi sulla nostra isola. Non nascono più bambini, nonostante il lockdown...».

E con due prodotti tipici impareggiabile: il salame e le sardine essiccate al sole del lago con la polenta abbrustolita. Una vera leccornìa!

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