Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 21 dicembre 2025 | aggiornato alle 10:35| 116472 articoli in archivio

Truffle Lifestyle: Il tartufo e la vita intorno

Stefano Agnoletti
di Stefano Agnoletti
08 marzo 2021 | 09:44

Questa rubrica sarà un piccolo e confortante rifugio in cui il parlare di tartufo sia spunto di riflessione introspettiva, di stimolo al ricordo, di benessere. Saranno l’arte, la musica, la poesia, a farci viaggiare con la mente e sorvolare terre, piatti e vini e luoghi del cuore. Un appuntamento mensile guidati da una parola, perché il tartufo diventi l’amico col quale dialogare e osservare le cose che viviamo ogni giorno.

TRUFFLE LIFESTYLE: Il tartufo e la vita intorno

 

«Nel piccolo mondo di un bambino, parole come “alright” e “revolution”, suonano meravigliosamente bene. Era così confortante capirne il significato, pur non conoscendo niente della lingua inglese, che ti entravano nella testa tanto da cantarle con spensierata allegria, al ritmo pop-rock degli anni dei mangiadischi, delle sedie di formica rossa e delle rivolte studentesche. Oggi, quando ascolto “Revolution”, dal “White Album” dei Beatles, sorrido soddisfatto, pensando che quella canzone si porta dietro tante interpretazioni anche contrastanti, ma che per me, rimane legata alla positività, a quell’incoraggiante “alright”, e mi piace continuare a guardare le cose con quegli occhi.

TRUFFLE LIFESTYLE: Il tartufo e la vita intorno

In base a questo pensiero, provo a cogliere la relazione tra musica e tartufo alla luce dei Beatles e della loro Revolution. I Beatles sono stati la rivoluzione musicale più importante da un secolo a questa parte: il primo gruppo di ragazzi che ha cantato canzoni per i ragazzi, tra i primi a progettare dischi nella forma del concept album, i primi a scardinare la figura del frontman unico. Insomma, un modo nuovo di intendere la musica e di dire al mondo ciò che si pensa.

La rivoluzione del tartufo passa ugualmente attraverso la sua giovanile irruenza olfattiva, la sua raffinata aromaticità olfattiva che è filo conduttore permeante ogni piatto come fosse un’unica sinfonia, il suo presentarsi in molteplici varietà ognuna ricca di pregevoli diversità. Forse è proprio questa la rivoluzione che più si avvicina allo spirito inneggiato nel brano dei Beatles.

Non esiste un tartufo, esistono i tartufi, ognuno capace di produrre una propria rivoluzione sensoriale, di rinnovare il gusto di un piatto … “we all want to change the world”; il tartufo non distrugge, esalta… “but when you talk about distruction, don’t you know you can count me out?”

Così immagino la rivoluzione pacifista di uno Scorzone Estivo tagliato a julienne che si disperde nella grassa cremosità di un uovo: silenziosa, determinata, costante. Oppure quella di un Bianco d’Alba, le cui lamelle, ondeggiando sul giallo tuorlo, ammantano l’aria nei profumi irrefrenabilmente eleganti.

“Well you know, you better free your mind…”, canta Lennon. Tutti noi sappiamo che è importante accettare quell’invito a liberare prima la nostra mente, a partecipare, a rendere più umano questo mondo. Occorre solo il coraggio di osare passi nuovi, e talvolta, è un “Uovo pochè con tartufo”, mangiato ascoltando Revolution, e bevendo Champagne, che ci fa iniziare il cammino.»

Visita: www.accademiaitalianadeltartufo.it

© Riproduzione riservata