Da lunedì 10 maggio, quando i modelli predisposti dal Fisco sono stati resi disponibili online, a oggi, 19 maggio, oltre 1,8 milioni di cittadini (accessi distinti) hanno visualizzato la propria dichiarazione precompilata 730 o Redditi per consultare i dati caricati dalle Entrate e verificare che fossero completi e corretti. Nel dettaglio, circa 430mila degli utenti che hanno visualizzato i propri documenti sono contribuenti della Lombardia, 220mila del Lazio e 165mila del Veneto. Seguono i contribuenti del Piemonte (in 162mila hanno visualizzato il loro modello) e dell’Emilia-Romagna (123mila). Complessivamente, gli accessi totali al sistema registrati dal partner tecnologico Sogei superano i 2,6 milioni.

C'è tempo fino al 30 aprile per ritrasmettere il 730 precompilato al Fisco
Come accedere ed entro quando bisogna spedire la comunicazione al Fisco
Per visualizzare e spedire la dichiarazione bisogna
accedere all’area riservata sul sito www.agenziaentrate.gov.it con le credenziali
Spid (Sistema pubblico di identità digitale),
Cie (Carta d’identità elettronica),
Cns (Carta nazionale dei servizi),
Inps o con quelle rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. Queste ultime, dallo scorso 1° marzo non vengono più rilasciate e, per chi le possiede già, saranno attive fino al 30 settembre. L’invio del 730/2021 (o di Redditi per chi lo trasmetterà entro la stessa data), quindi, sarà l’ultima occasione per utilizzarle prima che vengano definitivamente dismesse per lasciare il posto a quelle che diventeranno le uniche tre “chiavi” di accesso ai servizi della Pa: Spid, Cie, e Cns.
Ora ci sono più di quattro mesi a disposizione per concludere l'operazione con il re-invio all'Agenzia delle Entrate.
Il termine per l’invio del 730 è fissato a giovedì 30 settembre 2021, mentre il modello Redditi pf può essere integrato e inviato da oggi fino al 30 novembre.
Per i 730 precompilati, utilizzati quasi un miliardo di dati
Ma
cosa si trova dentro il 730 precompilato? Dati delle certificazioni uniche, spese sanitarie, premi assicurativi, spese per interventi per i quali si può usufruire del “Superbonus 110%” e quelle per il recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati, per la riqualificazione energetica e per lavori di sistemazione a verde degli immobili effettuati sulle parti comuni dei condomini e molti altri.
Una mole di informazioni che sfiora il miliardo di dati pre-caricati dal Fisco.Fra
le new entry ci sono la
detrazione del 20% del “Bonus vacanze” utilizzato nel 2020 e le
spese scolastiche e le
erogazioni liberali effettuate alle scuole - se comunicate in quanto per gli istituti scolastici l'invio è facoltativo per gli anni d’imposta 2020 e 2021. Anche quest’anno, sono esclusi da eventuali controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili comunicati dai soggetti terzi i contribuenti che accettano direttamente la dichiarazione 730 proposta dall’Agenzia o la modificano tramite intermediari fiscali (con il visto di conformità).