Gran pienone sul Garda per le festività pasquali. «La stagione è iniziata sotto i migliori auspici - dice Massimo Ghidelli, presidente del Consorzio Garda Lombardia - siamo praticamente al quasi tutto occupato con l'80-90% delle strutture a pieno regime, da Limone a Sirmione. La stagione è comunque già partita due settimane fa quando proprio a Limone sono arrivati quindici pullman carichi di turisti tedeschi. Mancano gli stranieri dell'Est e dell'Inghilterra, ma sono tornati tanti vacanzieri di casa nostra che apprezzano il più grande lago italiano, soprattutto nella stagione primaverile. Parole d'ordine: rilancio e ripresa. Grazie ai prossimi ponti del 25 aprile e del 1°maggio pensiamo di recuperare i due terribili anni della pandemia».

A Pasqua boom di tursiti sul Garda
Ottime prospettive anche sulla sponda trentina e veronese
Stagione quindi decollata sia sulla sponda bresciana, ma anche su versanti Trentino e Veneto. Da Peschiera a Bardolino fin su a Riva agli operatori turistici è tornato il sorriso grazie anche al bel tempo. «Noi ci siamo e lo abbiamo dimostrato anche alla Bit di Milano - dice ancora Ghidelli - con tutte le nostre strutture attrezzate per accogliere la clientela più variegata possibile, partendo dai super rinomati resort a 5 stelle fino ai 12 ristoranti premiati anche quest'anno dalla Michelin, con una o più stelle».
Manca personale
Unico neo, la grande difficoltà nel reperire personale, sia in cucina che in sala. Ma questa è tutta un'altra storia, come sull'altro grande lago bresciano-bergamasco: l'Iseo. Previsioni ottime anche qui dopo l'uscita dalla pandemia con numeri dimezzati: 340mila presenze nel 2020, contro le 730mila del 2019. Ma il rodaggio di questi giorni pasquali da gran pienone in campeggi, hotel e ristoranti, fa ben sperare.