Alghero ha ospitato la seconda edizione di Placalguer, tenuta dal 18 al 22 ottobre, organizzata dal Comune di Alghero in collaborazione con la Fondazione Alghero e sostenuta dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione Sardegna. Cinque giorni esperienziali che si sono svolti all'interno dell'ex Mercato Ortofrutticolo - una scelta non casuale, come ha sottolineato la giornalista Ornella D'Alessio, che era stata chiamata come moderatrice del convegno a tavola rotonda dal titolo "Esperienze enogastronomiche, leve strategiche per il turismo". Il mercato è stato descritto come un luogo di aggregazione e di vendita, in particolare di prodotti del territorio, da dove bisogna partire per giungere a una buona tavola.

Il turismo di Alghero al centro di Placalguer
Gli interventi delle autorità nel corso di Placalguer
Questo è il "fil rouge" che legava gli interventi degli oratori invitati alla tavola rotonda. Il convegno si è aperto con il saluto dell'assessore al Turismo con delega alla Cultura, Alessandro Cocco, che ha sottolineato come la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e della cucina locale siano strumenti importanti per destagionalizzare l'offerta turistica. Inoltre, ha menzionato la valorizzazione della cucina catalana in Sardegna, sottolineando come possa attirare l'attenzione dei fratelli d'oltremare, un bacino d'utenza di circa 100mila persone. Il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha iniziato il suo intervento parlando del sostegno finanziario di 5 milioni di euro per lo sviluppo agricolo e ha evidenziato importanti realtà territoriali come i 5000 ettari del Parco di Porto Conte e l'unicità della laguna del Calich, una splendida oasi di protezione faunistica a pochi passi dal centro cittadino. Ha inoltre menzionato la nascita del Distretto rurale, in cui il Comune di Alghero svolge il ruolo di capofila, con l'obiettivo di sviluppare un programma di investimenti per favorire l'innovazione delle imprese agricole del territorio e sostenere la loro crescita.
Il saluto dell'assessore al Turismo con delega alla Cultura, Alessandro Cocco
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Il sindaco di Alghero, Mario Conoci
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Lo chef patron Christian Andreini, Ornella D'Alessio e Maria Grazia Murrocu
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Maria Grazia Murrocu, titolare di un noto agriturismo nell'agro algherese e responsabile donne impresa Coldiretti nord Sardegna, ha sottolineato l'aumento significativo dei turisti desiderosi di condividere un'esperienza lavorativa in aziende agricole e ha enfatizzato la necessità di introdurre l'educazione alimentare nelle scuole cittadine. Anche Gianfranca Pirisi, vice presidente della Cantina Santa Maria la Palma - Consorzio Alghero Doc, ha concentrato il suo intervento sul territorio, in particolare sui vitigni autoctoni come il Vermentino, che vede la Sardegna come il principale produttore in Europa, con 3900 ettari vitati principalmente nel territorio di Alghero, e sul Cagnulari, un prodotto di nicchia peculiare di Alghero e di alcuni comuni limitrofi.
Stefano Visconti, presidente della Camera di Commercio di Sassari, Alessandro Pesapane della Fipe nord Sardegna, coordinamento area di Alghero, Mario Daga, presidente Territoriale di Confesercenti Alghero, hanno fatto il punto sull'andamento della stagione turistica e sull'esigenza di migliorare ulteriormente l'offerta della ricettività, iniziando dalla colazione, che potrebbe dedicare uno spazio ai prodotti locali. Il dibattito è stato chiuso da Cristiano Andreini, noto chef e patron di Alghero, che ha sostenuto che "il talento non basta" e che è la scuola alberghiera a fornire le basi solide su cui costruire una professione. A questo proposito, Vincenzo Scanu, dirigente della scuola alberghiera di Alghero, ha lamentato la scarsa presenza di allievi cittadini in contrasto con quelli provenienti da altre zone della Regione.
Il gran finale di Placalguer
Andreini poi è stato il supervisore dei laboratori gratuiti "A lezione col cuoco" del 20 e 21 ottobre all'ex Mercato Ortofrutticolo, dove sono state realizzate alcune ricette selezionate dall'associazione Saber i Savor, che da anni si occupa della salvaguardia dei piatti della tradizione gastronomica di Alghero. Domenica 22 si è poi tenuto il gran finale in alcuni ristoranti cittadini che hanno aderito all'iniziativa e che hanno proposto menu scegliendo tra queste ricette selezionate: Olla podrida, Verginyes a cassola, Col a "Sancrau", Copaca de ceba amb ous, Guisat de anjoni, Macarrons amb banya de guisat, Porca mb banya de pomata fresca, Pollastre en agredolc, Escritta en allada. Sardines amb "escabetx", Totanos fregits, Llagosta amb ceba i pomata, Cassola de peix, "Paella". Tabaqueres, torta de carabasseta, Piriquitos, Menjar Blanc. In occasione di "Placalguer", le strutture ricettive che fanno parte del Consorzio Riviera del Corallo e delle associazioni Domos e Welcome to Alghero hanno proposto tariffe agevolate per promuovere una "vacanza di buon gusto".