Il valore complessivo del mercato del Food & Beverage, che comprende i consumi domestici e quelli al di fuori di casa, ammonta a oltre 200 miliardi di euro, diventando così un comparto fondamentale per l'economia italiana e coinvolgendo circa 2 milioni di persone, dalla produzione agricola all'industria di trasformazione, distribuzione, punti vendita e luoghi di consumo. Sono dati emersi durante la presentazione dello studio Italgrob (Federazione nazionale distributori Horeca) che offre un quadro completo del mercato Food & Beverage in Italia. Per la prima volta, sono stati coinvolti tutti i principali attori del comparto, inclusi i produttori (Centromarca), i ristoratori (Fipe) e i principali canali di distribuzione dei prodotti Food & Beverage, ovvero il canale dei consumi domestici rappresentato da Federdistribuzione e il canale Horeca
Food & Beverage, l'analisi del 2023 e le prospettive per il 2024
Secondo lo studio condotto dalla società di ricerca e analisi di mercato Circana e presentato da Marco Colombo, dopo aver recuperato dalle gravi perdite subite durante la pandemia, il comparto della distribuzione di alimenti e bevande è tornato ai livelli di volume del 2019. Ma a causa delle dinamiche inflattive degli ultimi dodici mesi, che hanno portato a un aumento dei prezzi superiore al 7%, la tendenza positiva osservata all'inizio dell'anno sta gradualmente svanendo, portando a una chiusura dell'anno in linea con il 2022. Le prospettive per il mercato nel 2024 non appaiono particolarmente ottimistiche, soprattutto per i consumi al di fuori di casa. La distribuzione moderna ha subito un aumento medio dei prezzi dell'11,2% nell'anno e ha registrato una diminuzione degli acquisti superiore al 2%.
Ad esempio, la distribuzione di bevande all'ingrosso ha visto un aumento dei prezzi dovuto all'inflazione del 6,9% nei primi nove mesi dell'anno, con vendite verso i canali di distribuzione ancora al di sotto delle aspettative rispetto agli incrementi dei prezzi del 10,5% nella Grande distribuzione, registrando un calo del 4% nelle vendite. «Il quadro economico per il 2024 appare particolarmente complesso - ha commentato Raffaele Langella, direttore generale di Confindustria. Alcuni comparti come il turismo, tuttavia, presentano margini di crescita e questo lascia ben sperare. Il sistema di Confindustria, pertanto, intende mettere a disposizione ulteriori strumenti che possono rivelarsi molto utili per esplorare nuove possibilità di business e prospettive di mercato».
Portaccio (Italgrob): «Bisogna fare sistema per individuare le soluzioni e superare le difficoltà»
Nell'attuale contesto, con la cessazione del trasferimento di volumi tra i consumi fuori casa e quelli in casa, si pone la necessità di rinvigorire l'offerta complessiva verso i consumatori, sfruttando le peculiarità dei diversi canali, come l'ampiezza, la specializzazione e il servizio nei grossisti, la convenienza e la comodità nella distribuzione moderna, supportata da politiche di sviluppo da parte dell'industria di marca, con l'innovazione come leva principale. «L'obiettivo degli Stati Generali - ha dichiarato il presidente di Italgrob, Antonio Portaccio - è quello di ricercare e attuare quelle modalità di collaborazione per affrontare sfide sempre più complesse. Partendo dagli Stati Generali, contiamo di avviare una fattiva collaborazione fra i diversi canali distributivi con l'obiettivo di evitare inutili e dannose competizioni e implementare una cooperazione sinergica, visto anche il processo di ibridazione che da anni è in atto. Di fronte ad uno scenario caratterizzato dall'aumento dell'inflazione che ha eroso fortemente il potere di acquisto delle famiglie rallentandone i consumi, bisogna creare le condizioni di benessere diffuso favorendo la ripartenza della domanda interna e gli investimenti. In questa fase più che mai, è fondamentale alzare lo sguardo fuori dal proprio perimetro e fare sistema, attraverso un confronto costruttivo, per individuare le soluzioni e superare le difficoltà».

Il presidente di Italgrob, Antonio Portaccio
Per Sergio Marchi, capo della segreteria tecnica di Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, «occorre ragionare secondo un'ottica di filiera, come sistema Italia. Proveniamo da un periodo non facile con il caro prezzi che condiziona in maniera significativa il mercato. Per invertire la tendenza bisogna incentivare il sistema delle filiere con investimenti importanti, al fine di dare risposte al settore agroalimentare nel suo complesso. In tale contesto è stato fondamentale lo stanziamento di risorse da parte del Governo volto a sostenere il potere d'acquisto e quindi i consumi. In questa prospettiva contiamo di ottenere ulteriori finanziamenti e di poter dare altre risposte al settore agroalimentare».
Secondo Luciano Sbraga, direttore del Centro studi della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), poi, «il mondo del fuori casa, che Fipe rappresenta, è un mondo che ha reagito con molta intensità a diverse tempeste. Se noi guardiamo al rendimento dei consumi, a valore la ristorazione ha recuperato molto mentre la distribuzione commerciale ha perso a volume. Sono due mondi completamente diversi dove esiste l'esperienza di consumo e vanno trattati in modo diverso. Nel fuori casa il prodotto è il luogo dove si consuma e si fa l'esperienza. La competizione fa parte di questo mondo ed è un settore molto attrattivo, naturalmente non fa paura ma occorre farlo ad armi pari con le stesse regole».
Convegno Italgrob, presentata anche la 13esima edizione dell'International Horeca Meeting
In occasione del convegno, inoltre, è stata presentata la 13esima edizione dell'International Horeca Meeting di Italgrob che avrà luogo, come consuetudine, nel più ampio contesto di Beer&Food Attraction a Rimini dal 18 al 20 febbraio 2024. La rinnovata edizione della manifestazione dedicata al mondo Horeca è stata annunciata dai manager di I.E.G. - Italian Exhibition Group, l'A.D. Corrado Peraboni e Flavia Morelli Group Exhibition Manager - Food & Beverage Division.

Il convegno di Italgrob a Roma
«Oggi abbiamo avviato un percorso, che continueremo a novembre 2024 sempre qui, nella casa degli imprenditori della distribuzione e dei servizi, insieme ai rappresentanti del comparto per realizzare gli Stati Generali del mercato Food & Beverage, gettando lo sguardo oltre il nostro perimetro - ha dichiarato Dino Di Marino, direttore generale di Italgrob. Adesso abbiamo il dovere di agire, partendo dal mettere in pratica in maniera concreta le idee, le soluzioni, le proposte che oggi sono emerse. I distributori che Italgrob rappresenta non sono solo operatori logistici, ma operatori di servizi evoluti ed essenziali capaci di garantire sia a livello locale che nazionale un alto contenuto di servizio in termini di consulenza di prodotti e di formazione. Oggi Italgrob è pronta a cogliere le opportunità che il settore alimentare offre, con la consapevolezza che solo attraverso la collaborazione costruttiva potremo affrontare le complesse sfide che abbiamo dinanzi» ha poi concluso Di Marino.