Sarà un Natale diverso in Francia. Quantomeno a tavola. Considerate infatti ormai in via di estinzione, spariscono dai menu delle feste sia nei ristoranti sia nelle case le celebri escargot "originali", le tipiche lumachine della Borgogna con cui viene tradizionalmente realizzato il confit con i porcini particolarmente consumato in questo periodo.

Francia, le escargots della Borgogna non ci sono più
Il confit di lumache della Borgogna e porcini in pasta sfoglia (in lingua Escargots à la bourguignonne) sparisce quindi dai menu? Di fatto sì, nella sua ricetta originale, in quanto questa particolare specie di chiocciole è considerata in via di estinzione, sempre meno reperibile, e quindi il loro uso "gastronomico" di fatto è stato interdetto. Niente impedisce, però, ai francesi di correre ai ripari. Come? Semplicemente importando le lumache: non saranno quelle della Borgogna, ma di necessità bisogna fare virtù. Ad oggi dopotutto i numeri non mentono: delle 25mila-30mila tonnellate circa di lumache mediamente consumate all'anno in Francia, appena mille tonnellate provengono dal territorio nazionale. Insomma, della ricetta originale (risalente al 1800) non è che rimasta la sua preparazione, con lumache di importazione che oggi sostituiscono le "originali".
Perché non ci sono più le lumache della Borgogna?
La notizia della carenza di lumache della Borgona è stata data dall'emittente francese Tf1. Secondo il canale transalpino «... dal nord al sud del Paese le lumache sono diventate un prodotto culinario extra lusso. In altre parole - lascia intendere l'emittente - il gasteropode terrestre e lacustre è stato vittima del suo successo a tavola. Ma anche, a detta degli allevatori, della raccolta intensiva e dell'uso dei pesticidi». Quindi uno dei piatti simbolo del Natale francese, alla stregua (per quanto riguarda la tradizionalità) del nostro brodo di cappone, sarà a base di chiocciole straniere, provenienti per lo più dalla Turchia o dalla Romania. Arrivano da qui praticamente il 90% delle lumache utilizzate nei ristoranti, mentre se i francesi vogliono tornare a mangiare le "proprie" dovranno, per un po', limitarne ulteriormente (se non cessarne) il loro consumo, così da poterne garantire il ripopolamento.