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"Weekend enogastronomici" di Pesaro e Urbino, 40 anni di un evento di successo

Mariella Morosi
di Mariella Morosi
12 aprile 2023 | 09:30

Compiono 40 anni i "Weekend Enogastronomici" nella provincia di Pesaro e Urbino ideati da Confcommercio Marche Nord, una formula che nel tempo ha dimostrato di saper proporre un viaggio del gusto nella cucina locale di qualità in un territorio ricco di storia, arte e natura. L'esperienza tende a promuovere e a condividere i valori delle comunità locali divenuti sempre più connessi e inscindibili per una domanda turistica evoluta, consapevole e attenta all'ecosostenibilità. La formula negli anni vi è ampliata anticipando le nuove tendenze turistiche anche se in periodo brevi come nei fine settimana in cui il lavoro o la scuola concedono soste a visitatori e a famiglie.

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i weekend gastronomici Confcommercio compiono 40 anni (nella foto, Urbino)

Ne hanno parlato, nella sede romana dell'Enit, per la Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord, il direttore Amerigo Varotti e il presidente Angelo Serra, insieme a Mario Di Remigio, presidente dell'Associazione Ristoratori Pesaro e Urbino, al consigliere dell'Enit Sandro Pappalardo, all’onorevole Antonio Baldelli della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e a Daniele Grossi, sindaco di Sassocorvaro. All'incontro erano presenti in qualità di sponsor il Gruppo Hera e il Consorzio del prosciutto di Carpegna Dop.

Formula vincente

La formula dei Week End Gastronomici dell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino (comprendente anche 4 comuni della provincia di Rimini) e declinata nelle due versioni primavera e autunno, è più che vincente, secondo quanto hanno dichiarato gli organizzatori. Inoltre i 46 ristoratori di 30 località, aderenti all'iniziativa, si impegnano come nelle precedenti edizioni a proporre piatti all'insegna della qualità e della territorialità e prezzi promozionali. Tra le proposte vincenti i primi piatti, l'agnello arrosto, il brodetto e un grande assortimento di salumi e i formaggi. Viatico dei Week End l’ormai celebre libretto - menu (oggetto di collezione, con tanto di annullo filatelico) con le date, i ristoranti aderenti e cenni sulle località. E chiari e invitanti, i vari menu proposti, ognuno diverso dall'altro, con tanto di antipasto, primo, secondo, contorno, dessert e caffè. «Pesaro e le località della costa vantano da tempo validi chef - ha detto Amerigo Varotti- mentre nell’entroterra la proposta gastronomica è classica più che innovativa. Negli anni abbiamo convinto i ristoratori a crescere in qualità, elaborando ricette agganciate al territorio e alla memoria storica».

Massima chiarezza con il consumatore

Il segreto di un successo così duraturo sarebbe la chiarezza e il rispetto dei consumatori: nelle guide dei Week End Gastronomici sono elencati infatti, per ogni giornata ed ogni ristorante, anche il tipo delle bevande, il prezzo e l’esclusione di ogni costo di servizio. Obbligatorio poi proporre in carta vini della provincia di Pesaro e Urbino, come il Sangiovese Colli Pesaresi, il Pergola rosso e soprattutto l'apprezzato Bianchello del Metauro che deve il suo nome a questo importante corso d’acqua, lungo le cui rive viene coltivato il vitigno Biancame. È un vino dalla storia antica: secondo Tacito ebbe un ruolo importante nella battaglia del Metauro del 207 A.C. quando ai romani fu facile sconfiggere i cartaginesi che ne avevano apprezzato la bontà oltre misura.

 

Amerigo Varotti, Daniele Gossi, Antonio Baldelli e Angelo Serra

Alla scoperta di un territorio unico

A completare l’esperienza, oltre alle guide è disposizione materiale informativo su itinerari tra colline e valli, per risalire sino ai più alti rilievi dell’Appennino e alla scoperta di borghi come Mombaroccio, Babbucce di Tavullia, Piobbico, Apecchio o Mondavio. Nei week end le tradizioni enogastronomiche e culturali si incontrano per valorizzare le realtà locali, ma nello stesso tempo possono dare il via a nuovi progetti e iniziative di profilo regionale.

 

«Rappresentano - ha aggiunto Varotti - anche un veicolo di promozione dei prodotti Dop del territorio, come il prosciutto di Carpegna, l’olio di Cartoceto, la Casciotta di Urbino e tante altre eccellenze certificate e deco, le denominazioni comunali d’origine. Anche per questo lo scorso febbraio, nell’ambito dei Distretti del cibo di prossimità, è nato ed è stato riconosciuto a livello regionale e ministeriale il Distretto Bio Terre Marchigiane di cui Confcommercio Marche Nord e la nostra Associazione Ristoratori sono soci costituenti». Per partecipare ai “Week End Gastronomici 2023” occorre prenotarsi telefonicamente, almeno due giorni prima della data in calendario, direttamente ai ristoranti prescelti, indicando il numero dei presenti.

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