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Made in Italy

Sommelier e Governo insieme in nome del vino e dell'olio italiani

22 maggio 2023 | 10:19

Il 19 maggio a Roma è stata festeggiata 13ª edizione della Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, promossa da Ais-Associazione italiana sommelier, in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il ministero della Cultura e il ministero dell’Istruzione e del merito. L’obiettivo, come detto anche dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è «rendere più solido il nostro sistema Paese e accrescere opportunità occupazionali». Novità di quest’anno la borsa di studio rivolta agli studenti delle scuole del secondo ciclo. «Divulgare il patrimonio del vino e dell’olio, investire sulla cultura e valorizzare la qualità delle eccellenze italiane - ha aggiunto il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, Sandro Camilli - Con questi obiettivi siamo sempre più coinvolti e impegnati nel progetto con i tre Ministeri che hanno firmato il protocollo d’intesa e abbiamo constatato con soddisfazione il rinnovato entusiasmo da parte delle istituzioni».

Il ministro Francesco Lollobrigida alla Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio Sommelier e Governo insieme in nome del vino e dell'olio italiani

Il ministro Francesco Lollobrigida alla Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio

Tra gli obiettivi tutelare e valorizzare il Made in Italy a Tavola

La giornata ha preso il via con un convegno a Roma (sala Cavour, ministero dell’Agricoltura) dal titolo “Tratti rurali e identità enogastronomiche del patrimonio paesaggistico e culturale italiano” al quale ha partecipato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato: «La sicurezza alimentare vede due scenari possibili: ‘cibo per tutti’ e ‘buon cibo per tutti’. Diventa fondamentale difendere la qualità e promuoverla. Continuare a garantire prodotti di qualità significa aumentare il nostro export, creare ricchezza, rendere più solido il nostro sistema Paese e accrescere opportunità occupazionali».

La minaccia dei cambiamenti climatici a vino e olio

Claudio Cassardo, docente del Dipartimento di Fisica all’Università di Torino, nel corso dell’iniziativa ha delineato il ruolo che i cambiamenti climatici stanno avendo anche nel comparto agricolo e in particolare nella produzione del vino e dell’olio: «Questi fenomeni - ha spiegato - ci inducono a una forte riflessione sulla responsabilità di un processo che rischia di segnare il futuro delle nuove generazioni».

Il ruolo del paesaggio italiano nella produzione di olio e vino

Federica Spadotto, storica dell’arte di rilievo internazionale, ha osservato: «Il paesaggio fa da sfondo a episodi sacri o mitologici, ma può anche ospitare affreschi straordinari sul vino e sul suo valore simbolico nel corso dei secoli attraverso la straordinaria tradizione figurativa italiana».

Mauro Agnoletti, direttore della Cattedra Unesco sui paesaggi del patrimonio agricolo, Università di Firenze, ha messo in rilievo che «è necessario descrivere le caratteristiche del paesaggio quando si parla di vino e olio, prestando sempre attenzione alla qualità dei prodotti, alla preservazione e alla gestione del territorio».

Ais, la nuova borsa di studio per gli studenti

I lavori, moderati dal giornalista Valerio Ceva Grimaldi, si sono chiusi con l’intervento di Camillo Privitera, referente nazionale Ais per gli eventi e il sociale, per presentare una nuova iniziativa, che ha come obiettivo il coinvolgimento dei più giovani sul valore culturale del paesaggio: una borsa di studio aperta agli studenti delle scuole del secondo ciclo, con particolare riguardo agli allievi del 4° e 5° anno di Istituti Tecnici Agrari, di Istituti Tecnico Economici con indirizzo Turistico e di Istituti Professionali del settore Enogastronomia e Ospitalità alberghiera. I concorrenti, guidati da un docente interno alla scuola e/o con l’ausilio di un docente Ais, saranno chiamati a elaborare un itinerario sul territorio nazionale prendendo spunto da uno dei paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale o censiti da Rete Rurale Nazionale. Alle classi autrici dei 5 migliori itinerari selezionati su scala nazionale sarà assegnato un premio nel corso di una cerimonia finale, che si terrà durante l’edizione 2024 della Gncvo.

All’iniziativa sono altresì intervenuti Oreste Gerini, direttore generale per la promozione della Qualità alimentare del Ministero dell’Agricoltura, Patrizia Lusi, presidente dell’associazione nazionale Paesaggi rurali di interesse storico, Luca Tucci, dirigente ufficio terzo della direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione.

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