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Task force

Peste suina, in campo anche l'esercito per contenere il virus

L'Esercito darà un supporto logistico per pattugliare il territorio e rinvenire le carcasse dei cinghiali. Verranno utilizzati pure i droni per monitorare l'attività e i movimenti di questi animali

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
26 giugno 2023 | 12:15

L'allarme è alto; in campo vi è anche l'Esercito con l'impiego dei droni per tentare di monitorare e contenere il diffondersi della peste suina africana (Psa) nel Nord Italia. Un virus micidiale che mette a rischio gli allevamenti dei suini. Nessun rischio - va precisato - per la salute umana.

Peste suina, in campo anche l'esercito per contenere il virus

Peste suina, Lombardia al lavoro per contenere il virus

Dopo il ritrovamento della carcassa di un cinghiale positivo alla Psa in provincia di Pavia: «Nulla sarà lasciato al caso - ha dichiarato l'assessore lombardo all'agricoltura, Alessandro Beduschi - per evitare il dilagare del virus in pianura padana, dove nelle aree comprese tra le provincie di Cremona, Mantova e Brescia si trova il cuore della suinicoltura italiana. Un comparto che dobbiamo preservare con tutti i mezzi possibili, compreso l'impiego di maggiori risorse per consentire interventi di biosicurezza e protezione degli allevamenti».

Peste suina, in campo anche l’Esercito

L'Esercito - in accordo con il Governo - darà un supporto logistico per pattugliare il territorio e rinvenire le carcasse dei cinghiali. Verranno utilizzati pure i droni per monitorare l'attività e i movimenti di questi animali tra la vegetazione. Fondamentale è quindi individuare i cinghiali morti e parallelamente proseguire con gli abbattimenti controllati per il contenimento della malattia virale che, ribadiamo, non è trasmissibile all’uomo. Il livello di attenzione rimane altissimo perché da settimane il virus lambiva i confini fra le provincie di Alessandria e Pavia, con particolare attenzione ad alcune aree del Piemonte dove la Psa è diffusa da tempo.

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